27 Febbraio 2014 – ore 15,35 : FONTE – Aeronautica Militare –
Un elicottero del soccorso aereo dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, nella serata di mercoledì 26 febbraio è stato allertato per effettuare il trasporto d’urgenza di una ottantaquattrenne in imminente pericolo di vita, sull’isola di Ponza (LT).
L’elicottero è decollato da Trapani, su ordine del R.C.C. (Rescue Coordination Center – Centro di Coordinamento del Soccorso) della Sala Operativa del C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE), per raggiungere l’aeroporto militare di Latina, sede del 70° Stormo, per imbarcare un medico ed un paramedico per poter assistere l’anziana isolana. Dopo una breve sosta a Latina, l’HH-139A è atterrato sull’isola di Ponza (LT).
Una volta a Ponza l’anziana donna è stata imbarcata sull’HH-139A, che è decollato alla volta dell’aeroporto militare di Latina. Trasferimento particolarmente delicato viste le condizioni sanitarie della anziana donna che hanno tenuto impegnati il medico e l’aerosoccorritore a bordo fino all’arrivo a Latina.
Una volta raggiunto l’aeroporto militare di Latina, l’elicottero ha lasciando la donna alle cure dei medici del 118.
L’equipaggio, che ha utilizzato visori ad intensificazione di luce (NVG – Night Vision Goggles) nel corso della missione, dopo aver effettuato il trasferimento alla base aerea di Pratica di Mare (Roma) per rifornimento, è ripartito alla volta di Trapani dove ha fatto rientro nelle prime ore del mattino di oggi.
L’82° Centro C.S.A.R. è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, con sede a Cervia (RA), che garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita.