Esercito ancora a lavoro nelle zone maggiormente colpite con circa 400 militari

05 Febbraio 2014 – ore 12,40 : FONTE – Stato Maggiore Esercito –

Continuano a fronteggiare l’emergenza e a soccorrere le popolazioni colpite dal maltempo in tutta Italia circa 400 militari dell’Esercito.
Sono ormai tre giorni che l’Esercito opera, su richiesta del Prefetto, nel comune di Fiumicino con squadre di specialisti 20 mezzi e 6 pompe idrovore.
Circa 130 militari invece stanno operando da 5 giorni nel bellunese con i BV206 – veicoli cingolati speciali nati per operare in climi estremi ed innevati – pale caricatrici gommate, 1 terna ruotata, camion Astra per il ripristino della viabilità e lo sgombero della neve nei comuni dell’Alto Cadore.
A Cortina gli Alpieri (alpini rocciatori) dell’Esercito sono impegnati nello sgombero dei tetti delle scuole, impegno che riveste la priorità negli interventi mentre gli alpini sono impegnati nello sgombero delle vie pedonali e nel mantenere aperta, con l’impiego di un mezzo, la via d’accesso ai generatori di Pian da Lago.
Continua, inoltre, l’intervento dell’Esercito a favore della popolazione modenese partito il 19 gennaio in seguito allo straripamento del fiume Secchia.

Esercito ancora a lavoro nelle zone maggiormente colpite con circa 400 militari -

I militari, intervenuti sin dalle prime ore dell’emergenza maltempo, sono impegnati nel comune di Bomporto (MO) in attività di pattugliamento per il controllo degli argini del Naviglio.
Anche nelle prossime ore i mezzi speciali dell’Esercito continueranno ad operare lungo tutta la penisola per soccorrere i cittadini in difficoltà e per agevolare il ripristino della viabilità nelle zone colpite dal maltempo.
La Forza Armata, grazie alla capacità ‘dual-use’ dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità ed utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale come avvenuto lo scorso novembre in Sardegna ed a Pisa lo scorso venerdì per la messa in opera delle paratie di rinforzo agli argini dell’Arno.

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