31° Stormo: due voli umanitari nel week end

30 Settembre 2013 – ore 19,05 : FONTE – Aeronautica Militare –

Un Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino è stato impegnato nello scorso fine settimana per due voli umanitari: il primo per riportare in Italia un nostro connazionale ricoverato presso una struttura medico-ospedaliera a Gran Canaria (Spagna); il secondo, per trasferire una donna italiana che necessitava di particolari cure medico-specialistiche presso una struttura ospedaliera londinese.

Sabato 28 Settembre un Falcon 50, dopo aver ricevuto l’ordine dall’Ufficio Voli di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Sala Situazioni di Vertice dello Stato Maggiore Aeronautica, il velivolo del 31°  Stormo è decollato alle 08:55 per raggiungere Gran Canaria. Dopo avere imbarcato il paziente, assistito da un equipe medica, il Falcon è ripartito alla volta di Venezia, dove è atterrato alle 17:50. Il paziente è stato successivamente trasferito presso l’Ospedale Civile di Venezia per proseguire le cure medico specialistiche.

Il giorno successivo, la Sala Situazioni di Vertice dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ha ricevuto dalla Prefettura di Caltanissetta la richiesta di un trasporto sanitario di urgenza in favore di una donna che necessitava di urgenti cure specifiche. Il Falcon 50 del 31° Stormo è decollato alle ore 14:45 alla volta di Catania per prelevare una paziente e trasportarla a Luton (GB) dove è atterrato alle ore 19:40. La paziente è stata successivamente trasferita al  “Breakspear Medical Group” di Hemel Hempstead – Londra, una struttura ospedaliera in grado di offrirle le dovute cure. Alle ore 23:10 il velivolo faceva rientro a Ciampino.

Gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, quali il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. Quest’ultima attività, dato l’imminente pericolo di vita delle persone trasportate, impone un livello di prontezza, ventiquattr’ore al giorno, 365 giorni all’anno.

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