Tavola rotonda a Sassari

24 Settembre 2013 – ore 18,35 : FONTE –  Comando delle Forze Operative Terrestri –

Nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Sassari, si è tenuto sabato scorso un convegno dal titolo: “State Building, come affrontarlo? Una rilettura dell’esperienza della Sardegna tra storia, antropologia, diritto e risoluzione delle controversie a supporto dell’intervento nei teatri operativi all’estero”, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari e con la partecipazione della Brigata “Sassari”.
La tavola rotonda si è aperta con i saluti del Magnifico Rettore Attilio Mastino e del Capo di Stato Maggiore della Brigata “Sassari”, Colonnello Raffaele Forgione.
Nel corso del convegno si sono succeduti gli interventi di diversi relatori, ognuno dei quali ha affrontato un particolare aspetto del tema in oggetto.
La sociologa Maria Adelasia Divona ha aperto la seduta sul tema “L’approccio population centric in un’ottica di State Building”; Paolo Fois, Professore Emerito dell’Università di Sassari, si è quindi occupato di illustrare il quadro giuridico con una relazione intitolata “La protezione e valorizzazione delle culture tradizionali e degli ordinamenti locali nelle recenti tendenze del diritto internazionale”; il Professore Manlio Brigaglia infine, ha delineato il quadro storico con “I sardi e gli altri. Esperienze di State Building tra storia, diritto e società come lesson learned del rapporto tra una cultura egemone e una cultura subalterna”.
L’incontro è proseguito con l’analisi degli aspetti sociali, giuridici e antropologici, grazie ai contributi del dottor Simone Sassu, che ha esposto il tema “Culture giuridiche e norme di regolazione dei conflitti: un approccio antropologico” e del Tenente Andrea Soggiu della Brigata “Sassari” che ha illustrato “L’esperienza afghana nella risoluzione dei conflitti: la giustizia informale in Afghanistan e il suo rapporto con le istituzioni statali”.
Il convegno si è concluso con l’intervento del Tenente Colonnello Pasquale Orecchioni della Brigata “Sassari” dal titolo “Human terrain system: case study nella Gallura degli stazzi”.

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