Nuove Operazioni di disinnesco in Valfurva

28 Agosto 2013 – ore 16,45 : FONTE – Comando delle Forze Operative Terrestri –

Nel comune di Valfurva (SO), quattro pericolosi residuati bellici della prima guerra mondiale sono stati rimossi e neutralizzati ieri a cura degli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Corazzata “Ariete”.
Gli ordigni, quattro granate d’artiglieria italiana con caricamento ad alto esplosivo risalente alla 1^ Guerra Mondiale da 149 mm, 120 mm, 75 mm e 70 mm, sono state rinvenute ancora in buono stato a 2673 metri di quota all’interno della zona del Ghiacciaio dei Forni in alta Valtellina, all’interno del settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di Sondrio, hanno avuto inizio alle ore 07.00 e sono terminate alle ore 11.30 con la riapertura dei sentieri del ghiacciaio.
Gli specialisti del Reggimento, dopo aver identificato gli ordigni, verificato il loro stato e valutato l’area circostante, hanno deciso di far brillare simultaneamente i manufatti nello stesso luogo del rinvenimento.
Per ridurre il più possibile i disagi i genieri hanno disposto uno sgombero di circa 500 mt. di raggio intorno all’area per evitare l’ingresso di turisti presenti lungo i sentieri del ghiacciaio all’interno della zona. Gli esperti artificieri hanno stabilito il campo base al Rifugio Branca a quota 2493 metri e da lì si sono inerpicati lungo un sentiero per arrivare alla base del ghiacciaio e, dopo aver calzato i ramponi, hanno proseguito in arrampicata per un’ora per arrivare al sito del rinvenimento.
Vista la posizione in cui si trovavano gli ordigni, per l’eventuale sgombero sanitario è stato messo a disposizione l’elicottero dell’AREU Lombardia.
Il 10° Reggimento Genio Guastatori è una delle 7 Unità dell’Arma del Genio incaricate di bonificare il territorio dell’Italia centro settentrionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi e gli esperti specialisti hanno effettuato 96 interventi dall’inizio dell’anno, coordinati dal 1° Comando Forze di Difesa, diretto dal Generale Bruno Stano.
L’intervento, che si è concluso con successo dopo circa 4 ore, è stato effettuato dal Caporal Maggiore Capo Scelto Liotta e dal suo nucleo EOD che vanta ormai una preziosa esperienza, maturata anche in diverse missioni all’estero.

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