Un C130J dell’A.M. recupera un elicottero Mangusta

30 Luglio 2013 – ore 09,50 : FONTE – Aeronautica Militare –

Un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare, ha effettuato venerdì 26 Luglio con successo il recupero dell’elicottero dell’Esercito Italiano AW-129 “Mangusta” della Task Force “Fenice” rimasto colpito alcune settimane fa dal fuoco di armi leggere mentre era impegnato in attività di scorta.
I colpi ricevuti, senza che vi fossero conseguenze per l’equipaggio, avevano infatti costretto l’elicottero italiano all’atterraggio sulla base di Farah, a circa 250 km a sud di Herat, da dove è stato quindi “imbarcato” sul velivolo C-130J “versione lunga”, condotto da un equipaggio di piloti e specialisti (load master) in forza presso il Task Group “Albatros” della Joint Air Task Force (JATF), l’unità che gestisce gli assetti di volo dell’Aeronautica Militare assegnati al comando NATO in Afghanistan.

L’operazione, di particolare rilevanza in quanto è la prima volta che nel Teatro Operativo afghano è stato eseguito il recupero di un elicottero da una pista semi-preparata in terra battuta, è stata resa possibile grazie alla sinergia tra gli uomini della Task Force “Fenice” e quelli del Task Group “Albatros”, che hanno pianificato i dettagli dell’attività ed effettuato le operazioni di carico in una cornice di piena sicurezza garantita dai “Fucilieri dell’Aria” della Force Protection del Regional Command West.

Il “Mangusta” è stato infine preso in consegna dai colleghi della “Task Force Air” di Al Bateen, negli Emirati Arabi, per il definitivo rientro in  Italia.

La capacità di proiettare in tempi brevi le proprie forze, i mezzi e i materiali a grandi distanze, in luoghi difficili da raggiungere ed ostili, è un’esigenza che caratterizza sempre più gli interventi militari di oggi. L’Aeronautica Militare è in grado di assolvere questo compito con i velivoli da trasporto C-130J e C-27J, ambedue in linea presso la 46^ Brigata Aerea di Pisa, e con il velivolo tanker KC767A, del 14° Stormo di Pratica di Mare (Roma). Assetti multiruolo e multi missione che assicurano questo genere di operazioni in ogni parte del mondo, garantendo un indispensabile supporto alle missioni internazionali.

La Joint Air Task Force (JATF)
Importante elemento del ‘braccio aereo’ di ISAF, la JATF svolge un ruolo determinante a favore della sicurezza delle truppe a terra e della movimentazione di personale e materiali nel Teatro operativo, contribuendo al processo di transizione e allo sviluppo della società afghana. Con circa 200 militari, suddivisi tra la linea di volo e quella di supporto, l’unità assicura molteplici capacità professionali ed operative tra loro complementari: dal trasporto tattico con i velivoli C-130J ad attività di sorveglianza con il Predator, dalla ricognizione alle operazioni di supporto alle forze di terra con i velivoli AMX e EC-27-J JEDI. 

Il Task Group “Albatros” della JATF
Dal loro debutto in Teatro Operativo i velivoli del Task Group Albatros si sono dimostrati un efficace strumento per garantire il necessario supporto alle operazioni della missione ISAF, anche in condizioni meteorologiche e operative estreme. Dalla costituzione del TG Albatros sono stati movimentati all’interno del teatro afghano più di 80.000 passeggeri e oltre 16mila tonnellate di materiale. Grazie alla capacità di aviolancio, fino al recente passato, sono state rifornite sia le truppe della coalizione che le forze di sicurezza afghane in zone altrimenti non raggiungibili per mancanza di vie di comunicazione o per l’estrema pericolosità delle stesse. È stata inoltre sviluppata, e attualmente incrementata, la capacità “leafletdrop” in supporto alle Comunicazioni operative, e si è recentemente superato il milione di volantini lanciati in Afghanistan. Infine, con il velivolo EC27-J JEDI (Jamming and Electronic Defence Instrumentation), il TG ‘Albatros’ fornisce protezione alle forze di terra attraverso la neutralizzazione delle comunicazioni avversarie contribuendo al contrasto alla minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati (C-IED) e fornendo supporto alle Comunicazioni operative. 

I Fucilieri dell’aria
I “Fucilieri dell’Aria” del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca di stanza a Herat, in forza presso la Force Protection della Forward Support Base di Herat, assicurano, assieme ai colleghi dell’Esercito, la difesa delle installazioni di ‘Camp Arena’ e la protezione delle forze.

 

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