L’Aeronautica Militare in Lituania e Estonia

10 luglio 2013 – ore 19,10 : FONTE – Aeronautica Militare –

Una delegazione dell’Aeronautica Militare, guidata dal Capo del 3° Reparto – Pianificazione dello Strumento Aerospaziale – dello Stato Maggiore, Generale di Brigata Aerea Gianni Candotti, si è recata dal 3 al 5 Luglio, a Kaunas, Lituania, per la prima edizione degli Staff Talks di Forza Armata con la Lithuanian Air Force.

Gli incontri, svolti in un clima di squisita cordialità, sono stati presieduti dal Comandante dell’Aeronautica Lituana, Mag. Gen. Edvardas Mazeikis, che ha sottolineato la soddisfazione della sua Forza Armata per la capacità conseguita con l’acquisizione della flotta di velivoli C27J, che consente alla Lithuanian Air Force di contribuire alla risoluzione delle crisi internazionali. Proprio tale capacità offre un’importante possibilità di concreta cooperazione, nell’immediato, nel settore dell’addestramento dei piloti lituani presso il National Training Center di Pisa ed, in prospettiva, per la condivisione di esperienze operative e manutentive.

La seconda parte dell’incontro si è incentrata sulla partecipazione dell’AM alla “Interim Air Policing” sulle Repubbliche baltiche. Infatti, a partire dal 1 Gennaio 2015, l’Aeronautica Militare assicurerà la sorveglianza dello spazio aereo con un rischieramento di Eurofigther per un periodo di quattro mesi.

In tale ottica, sono state visitate le Basi di Šiaulai, in Lituania, ed Ämari, in Estonia, dove peraltro la delegazione ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia a Tallinn, Marco Clemente, che presentano peculiarità interessanti da confrontare attentamente in vista della decisione definitiva della sede che ospiterà, nel 2015, il contingente italiano.

Con entrambe le Forze Armate interessate è stata condivisa anche l’opportunità di effettuare, nel 2014, un mini “deployment” addestrativo con velivoli Eurofigther per testare la risposta del sistema d’arma ai climi freddi ed, in tale prospettiva, sarà realizzata una site-survey entro la fine dell’anno in corso.

Nel complesso, l’attività ha consentito di raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati della Forza Armata ed in particolare di dare impulso alla cooperazione con le Forze Aeree interessate, stabilendo iniziali contatti tra i rispettivi responsabili della futura attività di “Air policing”.

 

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