01 Luglio 2013 – ore 16,40 : FONTE – Regione Militare Sud –
E’ caduto ieri 30 giugno, il 50° anniversario della “strage di Ciaculli”, una delle più sanguinose ad opera della mafia.
Il 30 giugno 1963 a Palermo, nel corso della prima guerra di mafia (che caratterizzò i primi anni ‘60), esplose una Giulietta Alfa Romeo imbottita di tritolo, parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un parente del boss mafioso Salvatore Greco, provocando la morte di sette servitori dello Stato, tra Artificieri dell’Esercito, Carabinieri e Poliziotti.
Nell’esplosione in contrada Ciaculli, rimasero uccisi il Maresciallo dell’Esercito Pasquale Nuccio e il Soldato Giorgio Ciacci, il Tenente dei Carabinieri Mario Malausa e il Maresciallo Capo Calogero Vaccaro, i Carabinieri Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il Maresciallo della P.S. Silvio Corrao.
Nell’occasione si è svolta una cerimonia commemorativa durante la quale, alla presenza del Comandante della Regione Militare Sud, Generale di Corpo d’Armata Corrado Dalzini, sono state deposte delle corone al Cippo eretto in memoria dei caduti nella località “Ciaculli”.
A seguire, il Sindaco della città di Palermo On. Leoluca Orlando ha scoperto una stele a ricordo dei Caduti intitolando loro una villetta nel quartiere di Brancaccio.
Gli onori militari sono stati resi da un reparto formato da rappresentanti di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.