21 Giugno 2013 –ore 15,55 : FONTE – Marina Militare –
La prima Scuola Palombari della Marina Sabauda, venne istituita il 24 Luglio 1849 per opera dell’allora Ministro della Guerra Generale Della Bocca.
Dalla quota massima di 10 metri raggiungibile 164 anni fa, i palombari della Marina Militare odierna operano per qualsiasi tipologia di intervento fino a 300 metri di profondità, limite che ancora oggi desta ammirazione tra tutte le marine mondiali. Con la Gazzetta Ufficiale del 15 Giugno 1933, i palombari, fino ad allora inseriti nella categoria Torpedinieri, hanno visto istituirsi una loro univoca categoria.
Da quel giorno sono passati 80 anni, periodo che ha visto susseguirsi decine di migliaia di aspiranti operatori subacquei militari, ma il conseguimento di soli 1488 brevetti da Palombaro Ordinario.
Tra questi uomini si contano valorosi eroi, giustamente ricompensati dalla Nazione con numerose medaglie al Valore, ed altrettanti silenziosi protagonisti che, con il loro sacrificio, hanno segnato l’epopea dell’arte dell’immersione, consentendo a tutti di fruire, in sicurezza, dell’ambiente subacqueo.
Il ricordo di questo avvenimento è stato celebrato anche dalla Scuola Subacquei, in dislocazione addestrativa presso la Scuola Sottufficiali di La Maddalena, lo scorso 15 giugno attraverso un assemblea generale fortemente voluta dal Capitano di Vascello Claudio Gabrini, Comandante di Mariscuola, durante la quale oltre ad essere letta la Gazzetta Ufficiale n° 160 del 1933, istitutiva della prima formazione della categoria Palombari, è stata richiamata una frase detta dal Medaglia d’Argento al Valor Militare Andrea Gianoli ai neo brevettati dello scorso anno:
“Ai giovani palombari che seguendo la scia di chi in questo lavoro li ha preceduti, dimostrino con le loro capacità di essere degni successori e continuatori del loro passato”