Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare: esercitazione Amphex 2013

30 Aprile 2013 – ore 17,30: FONTE – Marina Militare –

Si è conclusa con la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano e del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, l’esercitazione AMPHEX 2013 – 1.

11 navi, 1 sommergibile, 23 aeromobili tra elicotteri e aerei a decollo corto e atterraggio verticale, quasi 3500 uomini e donne tra equipaggi delle unità navali, personale della Forza Aerea e marines della Brigata Marina San Marco; queste le forze che dal 22 aprile hanno preso parte all’AMPHEX 2013, uno dei principali appuntamenti addestrativi della Marina Militare, un’esercitazione coordinata dall’Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, Comandante in Capo della Squadra Navale e Direttore dell’esercitazione.

Per l’intero periodo gli uomini e mezzi della Squadra Navale sono stati divisi in due squadre contrapposte: da una parte la forza aeronavale di uno stato democratico membro delle Nazioni Unite (al comando del Contrammiraglio Carlo Massagli, Comandante delle Forze d’Altura), dall’altra la flotta di uno stato controllato da un governo autoritario e sospettato di violare i diritti umani (comandata dal Contrammiraglio Domenico Di Capua, Comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera).

Uno scenario articolato ed impegnativo che ha molto impegnato le capacità di Comando, coordinamento e controllo dei due Comandanti in mare. Nell’AMPHEX, infatti, sono stati riprodotti tutti gli elementi delle moderne operazioni militari: dall’impiego delle regole di ingaggio alle implicazioni di politica estera, passando attraverso il rapporto con i media. Tutto ciò reso possibile dalla partecipazione di esperti del Ministero degli Affari Esteri, nel ruolo di Political Advisor, e da giornalisti esterni che hanno curato la realizzazione di quotidiani simulati, allo scopo di addestrare i Comandanti e i loro staff anche al rapporto con i media.

Il realismo è ulteriormente incrementato dalla spinta simulazione dei danni alle unità navali derivanti dal gioco delle perdite (con effettiva adozione degli assetti degradati, simulazioni di difesa passiva per il contrasto agli incendi e falle, limitazioni ai sistemi di combattimento, rimorchi, evacuazioni mediche, ecc.)

Il tema dell’esercitazione è studiato affinché i Comandi sviluppino ed utilizzino le elevate potenzialità a disposizione; infatti, l’esercitazione vede in mare due Unità ad elevate capacità aerea: la Portaerei Cavour e la Portaelicotteri Garibaldi. La contemporanea presenza della capacità aeronavale e delle capacità anfibie consentono alla Marina di mantenere una specialità, l’assalto anfibio, fondamentale ai fini della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.

Attuata interamente nel Mar Tirreno, l’esercitazione ha toccato anche la zona del Poligono di Capo Teulada, dove ha avuto luogo lo sbarco della forza anfibia, senza alcuna attività di fuoco effettivo.

Il ciclo AMPHEX è, quindi, la fase topica dell’addestramento della Squadra Navale, articolata perché dalla complessità e diversificazione della pianificazione derivi la massima preparazione di uomini e mezzi: ciò per permettere alla Marina Militare di utilizzare al meglio le risorse assegnate per mantenere elevata la potenzialità di proiezione di capacità sul mare e dal mare.

 

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