INVENTAVANO DEBITI TRIBUTARI INESISTENTI – 3 ARRESTI TRA CUI UN FUNZIONARIO DI EQUITALIA

11 Aprile 2013 – ore 14,25 : FONTE  – GdF Comando Provinciale di Sassari –

Tre arresti sono stati eseguiti questa mattina a Sassari dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria nei confronti di appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno di almeno 14 contribuenti. Il danno è stato sinora quantificato in circa 700.000 €uro.

La Signora E.C. di Sassari gestiva con il fratello C. un’agenzia di disbrigo pratiche presso vari uffici della Pubblica Amministrazione per le successioni mortis causa, accatastamenti, pagamento di cartelle esattoriali nonchè per la concessione di finanziamenti.

I due fratelli, con la complicità di un dipendente di Equitalia Sardegna (A.M.) e di uno dell’Agenzia del Territorio (A. M.) sottoponevano ai cittadini della documentazione falsa che attestava l’esistenza di debiti ed obbligazioni tributari da saldare. Tali debiti, in realtà, erano inesistenti oppure di importo inferiore a quanto rappresentato.

Ricevuto dalle vittime denaro contante o assegni per procedere al pagamento dei presunti debiti e cartelle esattoriali, essi consegnavano moduli di pagamento F24 ed F23 falsi muniti anche di false attestazioni di pagamento apposte utilizzando timbri dismessi oppure destinati ad uso interno di Equitalia Sardegna SpA.

Le indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Sassari al Nucleo di Polizia Tributaria sono state svolte anche mediante l’analisi dei conti correnti bancari degli indagati nonché la ricostruzione delle movimentazioni degli assegni emessi dalle vittime della truffa.

L’attività investigativa ha anche consentito di accertare il concreto apporto fornito all’organizzazione criminale da V. P., marito dell’arrestata nonché appartenente alla Polizia di Stato, che spalleggiava la consorte nell’attività truffaldina unitamente ad A. M. il quale presso la propria postazione di lavoro all’interno di Equitalia Sardegna SpA di Sassari incontrava E.C. e le sue vittime contribuendo a determinare nei truffati la certezza dell’esistenza dei debiti nonché la regolarità dei versamenti.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno consentito al Dott. Carlo Scalas di richiedere ed ottenere dal G.I.P. le misure cautelari personali eseguite nella mattinata. E.C. è stata associata al carcere di San Sebastiano, per il marito V.P. e A.M. (dipendente di Equitalia) sono stati disposti agli arresti domiciliari, mentre per C. C. (fratello dell’arrestata) e A. M. (dipendente dell’Agenzia del Territorio) è stato disposto l’obbligo di dimora.

L’organizzazione oggetto delle attività odierne ha verosimilmente truffato anche altri contribuenti i quali sono invitati a denunciare i fatti illeciti subiti.

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