05 Novembre 2012: Fonte – Arma dei Carabinieri –
A seguito dell’operazione denominata “Senza Frontiere”, conclusa nel giugno del 2009 con l’arresto di 12 soggetti (tra vertici e affiliati alla famiglia mafiosa di “Villabate”), i militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo ponevano in essere una vasta serie di accertamenti, basati su un’accurata analisi economico finanziaria, che consentivano di individuare un patrimonio di circa 12 milioni di euro, illecitamente accumulato sia attraverso la sistematica imposizione del pizzo ai danni di imprenditori e commercianti, sia attraverso complesse attività di riciclaggio e reinvestimento del provento delle attività illecite in attività economiche formalmente legali, tutte intestate a prestanome.
La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, concordando pienamente con le risultanze dell’Arma, ha emesso quindi provvedimenti di sequestro che hanno colpito personaggi di vertice di “Cosa Nostra”. Il complesso dei beni sequestrati è composto, oltre che da immobili, anche da attività commerciali operanti nel settore alimentare e nella rivendita di caffè, agenzie di scommesse, cavalli da corsa e svariati conti correnti.