Contrasto all’evasione fiscale internazionale

17 ottobre 2012 Fonte- Guardia Di Finanza –  Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia, nel corso di un servizio per il contrasto all’evasione fiscale internazionale, hanno ricondotto a tassazione in Italia oltre settantacinque milioni di euro di ricavi, ottenuti nel nostro Paese da una compagnia di assicurazioni rumena durante cinque anni di attività.

L’indagine ha consentito di dimostrare che la società di diritto rumeno – dichiarata come non residente in Italia – ha esercitato gran parte della propria attività di raccolta assicurativa nel nostro Paese, avvalendosi di una “stabile organizzazione” che ne curava gli interessi, diretta ed amministrata da un soggetto italiano attivo in Campania che ne era il proprietario di fatto.

La società di “diritto rumeno”, per la raccolta di affari assicurativi sul territorio nazionale, si è avvalsa, negli ultimi due anni, di varie società “broker” italiane, tutte con sede in varie città della Campania e riconducibili al soggetto italiano, che ne coordinava le attività, organizzandone mezzi e dipendenti.

Le attività d’indagine della Guardia di Finanza di Venezia hanno disvelato un ben organizzato meccanismo evasivo che aveva preso grande vigore e struttura sull’intero territorio nazionale.

Il lavoro di finanzieri e magistrati veneziani ha fatto abortire quasi sul nascere un poderoso e ben strutturato tentativo di aggiramento delle leggi italiane.

La Guardia di Finanza ha inoltre operato in stretto coordinamento con l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (ISVAP), che nel luglio scorso, ha revocato alla società l’autorizzazione a operare su tutto il territorio nazionale sul presupposto, tra gli altri, che “gli organi direttivi aventi sede in Romania, sono assolutamente privi della capacità di conoscere e monitorare … l’esposizione complessiva della compagnia sul territorio della Repubblica italiana”.

Le attività ispettive e le “forensic investigation” condotte dalla Guardia di Finanza con personale altamente specializzato hanno consentito di individuare non solo la sede italiana della società, ma anche i contratti di assicurazione stipulati dalla stabile organizzazione in Italia e i relativi premi incassati, quantificando ricavi non dichiarati per un totale di oltre 75 milioni di Euro.

L’attività condotta conferma il costante impegno della Guardia di Finanza veneziana nel contrasto all’evasione fiscale internazionale.

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