Dominique Venner, l’ultimo atto

22 maggio 2013: H 1000

Il suicidio di Dominique Venner, storico, scrittore, ex paracadutista che ha servito in Algeria durante la repressione della rivolta antifrancese, nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, davanti a millecinquecento fedeli è un fatto che i media stanno rapidamente declassando di importanza e che presto sparirà da giornali e televisioni venendo bollato come il gesto di un folle che, a 78 anni, ha scelto l’altare della chiesa più rappresentativa di Francia per togliersi la vita.

Venner, un uomo profondamente influenzato dall’etica dei Cavalieri e dei Samurai pare abbia voluto lanciare un messaggio fortissimo alla Francia e contemporaneamente al mondo intero.

Secondo Venner l’islamizzazione della Francia e dell’Europa e la legge, molto impopolare, di Hollande sui matrimoni tra omosessuali rappresentano due ulteriori passi verso la fine della nostra società così come la conosciamo.

Avrà avuto ragione quell’intellettuale e uomo d’azione francese?

Francamente non trovo nulla di sbagliato nell’estendere i diritti del matrimonio a coppie omosessuali, del resto chi non ha queste tendenze non ha solo a disposizione il matrimonio civile ma anche quello religioso che non credo proprio verrà mai esteso agli omosessuali.

Diverso è il discorso della crescente e preoccupante islamizzazione di un continente e di una unione europea che non ha avuto il coraggio di ammettere nella sua carta costitutiva la sua cristianità.

Eppure è proprio la cristianità la base fondante della nostra società e delle nostre democrazie improntate a tolleranza, solidarietà e rispetto reciproco. Un rispetto e tolleranza talmente estesi da comprendere anche i più ributtanti aspetti di altre religioni e civiltà e di permettere che pratiche inumane, gabellate per religiose, vengano messe in atto in Europa.

Ora, uccidersi per resistere a questa marea fa anch’essa parte di una cultura estranea a quella cristiana europea, è piuttosto un gesto estremo di un samurai e quindi è lontanissimo dalla mia visione della vita però, guardando la foto del paracadutista Dominique Venner non posso che chinare il capo e rimpiangere un uomo coraggioso che ha voluto trasformarsi in un simbolo e che il mondo corrotto dei media si affretterà a cancellare.

Andrea Marrone

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