LA NATO INIZIA L’ATTACCO SU NEPTUN 2025-1

Fonte: NATO – Join Force Command Naples

MAR MEDITERRANEO – I media sono stati ospitati a bordo dell’ultima nave italiana Landing Helicopter Dock (LHD) e della più recente edizione dell’arsenale navale italiano – l’ITS Trieste. Il Media Day e la dimostrazione delle capacità, tenutosi ad aprile 2025, ha evidenziato l’inizio del Neptune Strike 25-1, una delle principali attività di vigilanza della NATO che comprende molteplici aree operative congiunte in tutta Europa.

Ad annunciare l’inizio ufficiale del Neptune Strike 25-1 sono stati: il Contrammiraglio Michele Orini, Comandante della 3ª Divisione Navale della Marina Militare Italiana e Comandante della Task Force Anfibia Italiana (CATF), Il Contrammiraglio Massimiliano Grazioso, Comandante della Brigata di Fanteria Navale San Marco e Comandante della Forza Italiana da Sbarco (CLF), nonché il Contrammiraglio spagnolo Isidro Carrara, Comando Interforze Napoli, Assistente Capo di Stato Maggiore per i Piani.

Il Media Day è stato caratterizzato da diverse dimostrazioni che spaziano dalle capacità navali marittime, alle operazioni aeree, alle operazioni di sbarco anfibio e a una dimostrazione dinamica delle forze marine italiane a Teulada – Area di adestramento sull’isola di Sardegna, Italia. La dimostrazione è servita come rappresentazione visiva in scala della complessa integrazione di Neptune Strike 25-1 di capacità di attacco marittimo congiunto di fascia alta che continueranno ad essere in mostra nei prossimi giorni.

“Questo è l’esempio perfetto dell’approccio multisettoriale della NATO. Proveniente dal mare, supportato dall’aria, utilizzando il dominio cibernetico coordinando tutto, per fornire effetti di attacco massicci sulla terraferma”, ha detto Contrammiraglio Carrara.

Gli obiettivi principali del Neptune Strike 25-1 sono il mantenimento della libertà di navigazione e di manovra nell’area di operazioni della NATO, la sicurezza dei colli di bottiglia marittimi strategici, la deterrenza e la vigilanza, e aumentare l’interoperabilità nei domini operativi (ad esempio l’integrazione aria-terra), promuovendo le capacità della NATO di consentire operazioni multi-dominio in tutta Europa a difesa dell’Alleanza.

Neptune Strike 25-1, la prima iterazione di questa attività di vigilanza in tempo di pace per il 2025, si svolgerà nell’aprile 2025 e vedrà contributi e partecipazione da Bulgaria, Canada, Francia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

Neptune Strike 25-1 è un’attività pianificata da tempo condotta nel rispetto del diritto e degli standard internazionali. È di natura difensiva e non è diretto a terzi.

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