NAVE MARCEGLIA PARTECIPA ALLA SETTIMA EDIZIONE DELL’ESERCITAZIONE EUROMARSEC

30 Novembre 2021: FONTE – Marina Militare –

Al largo delle coste nigeriane si consolida il coordinamento e l’interoperabilità con le marine europee per la sicurezza marittima nel Golfo di Guinea


Il 21 novembre 2021, nelle acque prospicenti le coste nigeriane, si è svolta la 7a edizione dell’European Maritime Security 2021, un’attività trilaterale che ha visto cooperare con finalità addestrative nave Antonio Marceglia della Marina Italiana, la NRP Zaire, pattugliatore della marina Portoghese, e l’HDMS Esbern Snare, fregata della marina Danese; tutte Unità Europee con cui è in corso dall’inizio del deployment di Nave Marceglia un coordinamento tattico costante delle operazioni di maritime security in Golfo di Guinea.

L’esercitazione ha avuto il duplice scopo di incentivare il concetto europeo di CMP (Coordinated Maritime Presences), volto a consolidare l’approccio integrato tra gli assetti europei impegnati nelle rispettive missioni nazionali all’interno di un’area altamente instabile come il Golfo di Guinea, e rafforzare la cooperazione tra le Unità dei Paesi dell’Unione Europea dislocate per compiti di antipirateria e promuovere la visibilità dell’ unione, quale partner affidabile e garante della sicurezza marittima, in Area d’Operazioni.

Al fine di affinare le tattiche operative, l’interoperabilità e le capacità di intervento, le tre Unità Navali hanno svolto diverse serie esercitative, quali manovre cinematiche semplici e complesse, esercitazioni di segnali a lampi di luce e bandiere nonché procedure di comunicazione radiofoniche. Il core dell’evento è stata l’attività di Visit, Board, Search, and Seizure (VBSS), svolta nel pieno rispetto del protocollo anti-Covid 19, a beneficio dei vari team boarding, tra cui il Team Opposed della Brigata Marina San Marco, imbarcato su nave Marceglia.

L’attività ha permesso di testare la prontezza operativa e la flessibilità d’impiego: nello specifico il personale specialista delle varie unità ha svolto vicendevolmente gli abbordaggi, ponendo in essere le tattiche di inserzione a mezzo gommoni a chiglia rigida.  L’addestramento congiunto è un elemento fondamentale di confronto e crescita, che ha come obiettivo il “condividere” le best practices, nell’ottica di migliorare l’efficacia di impiego dei rispettivi assetti, nonché un’occasione per rinvigorire e rinforzare legami con le marine di altri paesi.La fregata italiana, sotto la guida del capitano di Fregata Francesco Ruggiero, al termine dell’esercitazione, ha virato la prora verso Accra, la capitale del Ghana, dove è prevista una sosta logistica di ripianamento.

© MARINA MILITARE

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