Operazione “Champions”. Traffico illecito di Prodotti Petroliferi – 11 arresti. Sequestrati beni per 1,4 milioni di euro.

22 Giugno 2013 : ore 10,40 : FONTE – GdF Comando Provinciale di Perugia –

I Finanzieri del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata del Nucleo Polizia Tributaria di Perugia, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria, hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere disarticolando una organizzazione criminale con ramificazioni e referenti in Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania.

Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, il sodalizio era dedito alla sistematica sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa di consistenti quantità di prodotti energetici importati da Paesi dell’Est e introdotti nel territorio corredati da documentazione falsa. In particolare, il promotore dell’organizzazione criminale, coadiuvato da un suo stretto collaboratore e con il coinvolgimento di due società operanti nel settore del trasporto dei prodotti energetici ubicate in provincia di Napoli, curavano personalmente la gestione degli autisti, l’utilizzo dei mezzi di trasporto e la distribuzione del prodotto sul territorio nazionale.

Il modus operandi così ideato dall’organizzazione prevedeva la “regolarizzazione” del carburante commercializzato in evasione del pagamento delle accise e dell’Iva mediante compilazione di relativa documentazione di trasporto falsa e l’emissione di fatture parimenti false al fine di comprovare “cartolarmente” l’acquisto e la vendita del gasolio da parte del titolare di un deposito fiscale ubicato nella provincia de L’Aquila, risultato peraltro inattivo da anni.

A tal proposito, le fatture per operazioni inesistenti così emesse sono risultate pari a circa 3.000.000 € per permettere di regolarizzare complessivamente circa 1.600.000 litri di prodotto energetico che, così legittimato, è stato venduto a distributori di carburanti ubicati nelle province di Perugia, Avellino, Benevento, Napoli e Teramo.

Più nel dettaglio, in Perugia è stato individuata una vera e propria stazione di servizio abusiva, fornita di serbatoi, elettropompa, testata contalitri e pistola erogatrice che ha ricevuto, stoccato e venduto a clienti locali il prodotto illecitamente commercializzato.

A conclusione delle attività, il G.I.P. presso il Tribunale di Perugia, in piena adesione alle prospettazioni investigative avanzate dalle Fiamme Gialle perugine e fatte proprie dalla Procura della Repubblica, ha emesso le seguenti misure cautelari personali e reali:

  1. n. 11 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emesse a carico dei promotori, organizzatori, autisti e titolari delle società compiacenti;
  2. il sequestro di n. 5 motrici, utilizzate per trasportare le cisterne contenenti il gasolio illecitamente commercializzato, il cui valore risulta pari a circa 800.000 €;
  3. il sequestro preventivo di beni o utilità pari a circa 100.000 € riconducibili alle due società utilizzate dall’organizzazione in quanto strumentali per il raggiungimento dei fini illeciti [artt. 5 e 24 Legge 231/2001];
  4. il sequestro preventivo per equivalente di beni immobili o utilità per circa 500.000 € a carico di due titolari di società, quale profitto illecito corrispondente all’importo sottratto al fisco, conseguente alle false fatturazioni accertate [art. 1 co. 143 Legge 244/2007], per complessivi 1,4 milioni di euro €.

a fronte delle seguenti ipotesi di reato:

art. 416 c.p. associazione per delinquere composta da più di dieci persone finalizzata al traffico illecito aggravato internazionale di prodotto petrolifero del tipo gasolio,

art. 40 del D.Lgs. 26 ottobre 1995, nr. 504, disciplinante la sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa dei prodotti energetici importati clandestinamente per quantità superiore a 2.000 chilogrammi;

art. 49 del D.Lgs. 26 ottobre 1995, nr. 504 e art. 479 c.p., disciplinante la sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa dei prodotti energetici importati clandestinamente per quantità superiore a 2.000 chilogrammi mediante ricorso alla compilazione di documenti di trasporto ideologicamente falsi;

artt. 8 e 2 D.lgs. nr. 74/2000 disciplinanti rispettivamente l’emissione  e l’utilizzo sistematico di  documentazione accompagnatoria e fiscale falsa.

 

 

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