21 GIUGNO 2013: 239° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA

21 Giugno 2013 – ore  15,30 : FONTE – Guardia di Finanza Comando Generale –

NEI PRIMI 5 MESI DEL 2013 LE FIAMME GIALLE HANNO :

–       SEQUESTRATO E CONFISCATO BENI ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICA ED ORGANIZZATA PER 2,5 MILIARDI DI EURO

–       SEQUESTRATO BENI AD EVASORI FISCALI PER 650 MILIONI DI EURO

–       DENUNCIATO 286 RESPONSABILI DI “FRODI CAROSELLO”, CHE HANNO EVASO IVA PER 317 MILIONI DI EURO

–       SCOPERTO 4 MILIARDI DI EURO OGGETTO DI RICICLAGGIO

–       INDIVIDUATO OLTRE 14MILA LAVORATORI IRREGOLARI ED IN NERO

–       BLOCCATO SPRECHI DI DENARO PUBBLICO PER OLTRE 800 MILIONI DI EURO

–       DENUNCIATO 3.644 TRUFFATORI, TRA FALSI INVALIDI E FALSI POVERI

–       ESEGUITO 166.000 CONTROLLI, IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, SULLA CORRETTA EMISSIONE DI SCONTRINI E RICEVUTE, RISCONTRANDO IRREGOLARITA’ NEL 33% DEI CASI

–       SEQUESTRATO 49 MILIONI DI PRODOTTI CONTRAFFATTI, 24 TONNELLATE DI DROGA E 122 TONNELLATE DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO.

Ricorre oggi il 239˚ Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.

Nella mattinata odierna il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale il Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo, ed una rappresentanza di allievi degli Istituti di Istruzione del Corpo. Il Presidente della Repubblica, nel suo tradizionale messaggio augurale, ha ricordato come “la Guardia di Finanza ha rappresentato nel tempo fermo ed affidabile punto di riferimento per la collettività nazionale ed essenziale presidio a difesa della legalità”, evidenziando che il Corpo “svolge un ruolo di fondamentale importanza ai fini del funzionamento del sistema produttivo del paese, concorrendo direttamente e indirettamente al suo sviluppo attraverso il contrasto di molteplici e differenziate forme di reato: dalle frodi all’evasione fiscale, dal riciclaggio di denaro ai traffici illeciti, dall’immigrazione clandestina alla criminalità organizzata, dalla corruzione all’uso indebito di risorse pubbliche”.

La ricorrenza sarà celebrata domani con una cerimonia militare presso il Salone d’Onore del Comando Generale, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Fabrizio Saccomanni.

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

La Guardia di Finanza contrasta l’evasione fiscale secondo un approccio di polizia investigativa in grado di cogliere trasversalmente tutti gli illeciti economico – finanziari tra loro connessi. L’azione delle fiamme gialle è orientata prioritariamente verso i fenomeni più gravi ed insidiosi, per i danni che producono al bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e del sistema economico nel suo complesso, ma anche al concreto recupero delle risorse illecitamente sottratte all’Erario, mediante una sempre più efficace aggressione patrimoniale.

Nei primi 5 mesi del 2013, accanto alle verifiche fiscali ed al contrasto all’economia sommersa, sono proseguiti i piani di controllo nei confronti dell’evasione fiscale internazionale, di quei professionisti le cui posizioni sono ritenute particolarmente pericolose nonchè di coloro che pongono in essere condotte evasive complesse ed insidiose per ingannare il fisco.

Tra queste ultime, l’attenzione è stata rivolta alle “frodi carosello”, truffe realizzate con il coinvolgimento di altri Paesi comunitari e la costituzione di società “cartiere”, cioè “scatole vuote” prive di reale struttura operativa e create con l’unico scopo di emettere fatture false. Dall’inizio dell’anno sono stati denunciati 286 responsabili di frodi “carosello” con un’evasione all’Iva per oltre 317 milioni di euro.

Quasi 5,5 miliardi di euro sono stati recuperati a tassazione, dall’inizio dell’anno, sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, attuata attraverso condotte che vanno dalla fittizia residenza all’estero alle stabili organizzazioni non dichiarate, da pratiche di transfer pricing a sofisticate manovre elusive.

Sono stati, inoltre, scoperti 3.506 evasori totali, tra cui anche persone e società solo formalmente residenti all’estero e che non dichiarano nulla in Italia.

I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 166.737 ed il 33% è risultato irregolare. Sono invece 14.149 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 2.338 i datori di lavoro verbalizzati.

L’azione contro i patrimoni illecitamente accumulati ed a garanzia della pretesa erariale trova riscontro nei sequestri già eseguiti, pari a 645 milioni, ed in quelli proposti all’Autorità Giudiziaria, pari a 970 milioni, oltrechè nell’elevato numero di adesioni spontanee dei contribuenti ai rilievi mossi dai Reparti del Corpo, per 455 milioni di euro sottratti al Fisco.

LOTTA AGLI SPPRECHI DEL BILANCIO PUBBLICO

Parallelamente all’impegno nella lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha ulteriormente intensificato l’azione a tutela delle uscite dal bilancio pubblico, coerentemente con le esigenze di contenimento della spesa e dei processi di spending review. L’obiettivo è di individuare e prevenire, secondo il consolidato modello operativo di polizia investigativa, sprechi e malversazioni ai danni del bilancio pubblico, ottenendo effetti positivi sui saldi e salvaguardando gli standard dei servizi pubblici offerti.

In tale quadro, ed in linea di continuità con l’azione svolta positivamente negli anni pregressi, i Reparti della Guardia di Finanza hanno indirizzato le proprie risorse:

–       a contrastare le indebite percezioni riconducibili ai cosiddetti “fenomeni di massa”, quali le truffe a danno degli enti previdenziali ed assistenziali o le truffe perpetrate per accedere alle prestazioni sociali agevolate, nell’ottica di innalzare il livello di compliance dei cittadini e garantire che le risorse, stanziate mediante molteplici forme di assistenza, vadano a sostegno delle situazioni di effettivo e maggiore disagio sociale.

Da inizio anno sono stati denunciati alle Procure della Repubblica oltre 2.100 responsabili di frodi per complessivi 27 milioni di euro, tra cui 154 truffatori che hanno ottenuto indebitamente pensioni, assegni o rendite per inabilità ed invalidità per 9 milioni. 1.500 sono, inoltre, i “falsi poveri” che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate per oltre 1 milione di euro;

–        a reprimere i più gravi fenomeni di frode e mala gestio delle risorse pubbliche, evidenziando le forme patologiche più gravi per consentire un miglioramento strutturale dei processi di spesa.

L’azione svolta in tale settore continua ad essere orientata ai casi più insidiosi, come le grandi frodi nell’erogazione di incentivi pubblici a sostegno o per il rilancio delle attività infrastrutturali ed industriali ovvero allo sfruttamento delle energie rinnovabili, con l’individuazione di truffe per oltre 800 milioni di euro.

La reale portata di tali attività operative va valutata anche in chiave prospettica e preventiva. L’individuazione delle frodi, infatti, oltre a permettere il recupero delle risorse illecitamente percepite mediante misure di aggressione patrimoniale, assicura l’immediata cessazione delle erogazioni che, nella maggior parte dei casi, hanno carattere di regolarità e sistematicità, garantendo risparmi sui bilanci pubblici futuri ed a tutto vantaggio di coloro che ne hanno effettivo titolo.

Con riferimento a sprechi ed irregolarità nell’amministrazione pubblica, i Reparti della Guardia di Finanza hanno condotto 475 interventi, d’iniziativa o su delega della Corte dei Conti, accertando danni all’Erario per 957 milioni di euro. 

AGGRESSIONE DEI PATRIMONI DELLA CRIMINALITA’ ECONOMICA ED ORGANIZZATA 

ll contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità strategica della Guardia di Finanza. Lo scopo è, da un lato, quello di aggredire i capitali illecitamente accumulati, attraverso la confisca di beni e proventi delle attività delittuose oltrechè delle aziende finanziate con capitali mafiosi e, dall’altro, prevenire la formazione dei patrimoni criminali, attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni antiriciclaggio ed i controlli transfrontalieri sui movimenti di valuta.

In particolare, sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 3.540 persone che  hanno portato a sequestri di beni e richieste di sequestro all’Autorità Giudiziaria per oltre 2,49 miliardi di euro. A 96,7 milioni di euro ammonta il valore dei beni confiscati da inizio anno e, quindi, definitivamente entrati nel patrimonio dello Stato.

La lotta al riciclaggio di capitali “sporchi” è stata sviluppata attraverso 276 indagini di polizia giudiziaria e l’approfondimento investigativo di 5.457 segnalazioni di operazioni sospette per intercettare i flussi finanziari di provenienza illecita, individuando oltre 4 miliardi di euro oggetto di riciclaggio ovvero di trasferimento illecito, in denaro contante e titoli, da e verso l’estero.

Inoltre, sono stati denunciati 2.417 responsabili di reati bancari, finanziari, societari e fallimentari unitamente a 223 usurai, di cui 31 tratti in arresto. 

LOTTA AI TRAFFICI ILLECITI

Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di 24 tonnellate di sostanze stupefacenti, di cui 1,46 di cocaina, 20,9 tra hashish e marijuana e 1,46 di altre droghe. Tali risultati sono stati conseguiti grazie ad una sinergica azione di coordinamento dei reparti territoriali ed investigativi con la componente aereonavale. 899 sono i narcotrafficanti arrestati.

I sequestri di prodotti contraffatti o insicuri, per oltre 49 milioni di pezzi, confermano, invece, le tendenze di questi ultimi anni, segno che il mercato del falso sembra non conoscere crisi. Anzi, proprio in un momento di difficoltà economica diffusa, i consumatori sarebbero fortemente attratti dai prezzi più bassi offerti sul mercato dalla concorrenza sleale della “filiera del falso”. E questo anche a costo di maggiori rischi sul piano della salute e dell’incolumità personale, visto che da tempo la contraffazione ha oltrepassato le frontiere dei beni di lusso ed ha invaso anche il mercato dei prodotti di uso generale, dell’agro-alimentare e dei medicinali.

Dall’inizio dell’anno, sono state sequestrate anche 122 tonnellate di sigarette di contrabbando, sia attraverso i controlli nei porti, negli aeroporti e presso i valichi di frontiera, sia con indagini sul territorio che mediante operazioni aeronavali. 1.250 responsabili sono stati denunciati, tra cui 136 tratti in arresto. 

IL SOCCORSO ALPINO

Le 26 stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dislocate lungo l’arco alpino, gli Appennini e sull’Etna sono sempre pronte ad intervenire in aiuto delle persone in difficoltà anche grazie ad unità cinofile specializzate ed ai mezzi aerei del Corpo.

I finanzieri del S.A.G.F. hanno eseguito, dall’inizio dell’anno, 1.347 interventi a beneficio di 1.330 persone.

 

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