ESERCITO STRADE SICURE: CAMBIO AL RAGGRUPPAMENTO “PUGLIA E BASILICATA”

04 Dicembre 2021: FONTE – Stato Maggiore Esercito –

L’11° Reggimento genio guastatori cede il comando del Raggruppamento “Strade Sicure” al 7° Reggimento bersaglieri.

“Il Raggruppamento Puglia e Basilicata ha potenziato i controlli nei siti frontalieri per garantire la sicurezza in occasione dell’ultimo G20”


Passaggio di consegne al Comando del Raggruppamento “Puglia-Basilicata”, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, tra l’11° Reggimento genio guastatori di Foggia, comandato dal Colonnello Simone Gatto e il 7° Reggimento bersaglieri di Altamura, comandato dal Colonnello Andrea Fraticelli, unità alle dipendenze della Brigata “Pinerolo”.

Nel corso di una videoconferenza il Colonnello Gatto ha presentato al Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, un resoconto delle attività svolte dagli oltre 400 uomini e donne del Raggruppamento che, con il loro lavoro, hanno garantito, quotidianamente, la sicurezza delle principali piazze di Bari, dell’aeroporto e del porto, assicurando anche il servizio di sorveglianza presso i Centri di Accoglienza e Richiedenti Asilo (CARA) e i Centri per il Rimpatrio (CPR) pugliesi e lucani.

Attraverso l’attività congiunta con le Forze dell’Ordine, i militari hanno contribuito al controllo del territorio, al contrasto alla criminalità e alla gestione dei centri di accoglienza per migranti. Inoltre, il Raggruppamento Puglia e Basilicata, nell’ultimo mandato, è stato particolarmente impegnato nel potenziare i controlli presso i siti frontalieri terrestri, marittimi e aerei per garantire la sicurezza in occasione dell’ultimo G20, tenutosi nel mese di ottobre.

Il Generale Tota ha evidenziato la professionalità del lavoro svolto che ha contribuito ad innalzare il livello di sicurezza del territorio e dei cittadini pugliesi e ha augurato buon lavoro al Colonnello Fraticelli, confermando che il Raggruppamento Puglia e Basilicata potrà sempre contare sul supporto e sul sostegno del COMFOP Sud.

© STATO MAGGIORE ESERCITO

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