GLI ALPINI DELL’ESERCITO CONCLUDONO IL CORSO BASICO DI ROCCIA

18 Maggio 2021: FONTE – Stato Maggiore Esercito –

Il personale della Brigata Taurinense si addestra per operare in montagna.

La formazione specialistica delle Truppe Alpine dell’Esercito


Con la consegna dei diplomi, si sono conclusi i corsi basici alpinistici organizzati e condotti dai reparti dalla Brigata alpina “Taurinense” in favore del proprio personale.

L’addestramento, svolto sotto la supervisione di istruttori altamente qualificati e nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19, ha visto gli alpini dell’Esercito impegnati contemporaneamente in Piemonte e in Abruzzo.

Nell’area piemontese, gli artiglieri del 1° reggimento artiglieria di Fossano si sono esercitati nelle valli del Cuneese, contestualmente, le naturali aree addestrative delle valli Chisone, Susa e Germanasca hanno visto impegnati i militari del 3° reggimento alpini di stanza a Pinerolo. I guastatori del 32° reggimento genio guastatori di Fossano, unitamente al personale del reggimento logistico “Taurinense” di Rivoli e del reparto comando e supporti tattici “Taurinense” di Torino si sono invece formati in alta Val di Susa. In Abruzzo, l’addestramento degli alpini del 9° reggimento dell’Aquila si è svolto a Campo Imperatore, il più esteso e imponente altopiano dell’Appennino.

Durante l’attività, gli allievi hanno imparato a conoscere i materiali e il loro corretto uso nel settore alpinistico nonché ad acquisire le capacità tecniche di base che gli permetteranno di accedere ai corsi avanzati, partecipando prima ad un ciclo di lezioni teoriche, volte a far conoscere loro il contesto montano alpino e i pericoli connessi allo stesso, proseguendo poi con delle attività pratiche svolte sfruttando le naturali pareti di arrampicata.

Al termine dei corsi i frequentatori hanno acquisito le capacità per effettuare una discesa in corda doppia, una risalita di corda fissa, apprendendo le metodologie di arrampicata da secondo e da primo di cordata. Durante la fase ghiaccio, della durata di 2 giorni, i militari hanno imparato a legarsi e a progredire su ghiacciaio, ad arrestare e trattenere una scivolata, impiegando le tecniche di utilizzo di piccozza e ramponi.

L’addestramento in montagna rappresenta per le Truppe Alpine dell’Esercito una delle fasi principali della formazione specialistica del proprio personale. Le specifiche capacità che vengono acquisite risultano essere infatti fondamentali non solo nell’ambito delle numerose operazioni internazionali in cui opera l’Esercito, ma anche in Patria qualora chiamati ad intervenire con assetti specialistici a supporto della popolazione civile colpita da pubbliche calamità.

© STATO MAGGIORE ESERCITO

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