Herat: meeting tra i Ministri della Difesa di Italia, Germania e Afghanistan sul post 2014

20 Giugno 2013 – ore 18,05 : FONTE –Stato Maggiore Difesa –

Il Ministro della Difesa, Sen. Prof. Mario Mauro, ha incontrato oggi il Ministro della Difesa tedesco Thomas de Maiziére e quello afgano Bismillah Mohammadi, per discutere delle caratteristiche della presenza internazionale in Afghanistan dopo il 2014, a premessa del necessario vaglio del Parlamento nazionale.

L’incontro si è tenuto all’interno di Camp Arena di Herat, sede del Regional Command West (RC-W), il comando del Contingente multinazionale a guida italiana su base Brigata Alpina “Julia”.

Nell’occasione, il Ministro – accompagnato dal Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, e accolto dal Capo di Stato Maggiore di ISAF, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti e dal Comandante del Regional Command West (RC-W), Generale di Brigata Ignazio Gamba – ha incontrato i militari del Contingente italiano.

Rivolgendosi agli uomini e alle donne impegnati nella missione, il Ministro ha affermato: “senza questa missione questo Paese avrebbe la dittatura e il mondo sarebbe precipitato nel caos successivo all’11 settembre”.

Ognuno di voi – ha continuato – è elemento indispensabile perché il senso di questa missione si compia fino in fondo. Da quando esiste ISAF sono stati costruiti in Afghanistan 120 ospedali, il 70% della popolazione ha avuto accesso alla sanità mentre prima solo il 30 % accedeva a cure”.

Il Ministro ha quindi voluto sottolineare come “oggi vanno a scuola circa 7 milioni di persone, il 35% delle quali è donna, mentre prima andavano a scuola 900mila uomini e nessuna donna”.

Il Ministro della Difesa ha poi voluto ricordare il sacrificio del Maggiore La Rosa, caduto l’8 giugno scorso in Afghanistan: “la missione ha avuto un prezzo altissimo, pagato con la vita da uomini come il Maggiore La Rosa. Giuseppe la Rosa era un uomo libero, che liberamente nella vita ha scelto di essere garante della pace. Ma a chi dovrebbe guardare una Nazione se non a persone come Giuseppe la Rosa che ci aiutano a ritrovare il senso della pace che – ricordiamolo – è una dura conquista quotidiana che nessuno ci regala”. “La pace non è gratis – ha concluso  il Ministro – e la garantiamo anche con operazioni lontane da casa. E voi lo sapete bene. Per questo oggi vi porto la gratitudine del nostro Paese.”

Al termine del meeting, i Ministri si sono recati presso la Jihad House del Governatore provinciale di Herat, dr. Daud Saba, dove – alla presenza del Procuratore Capo di Herat Maria Bashir  e degli organi di stampa – hanno ribadito la comune volontà di proseguire nell’opera di sostegno intrapresa dalla comunità internazionale a favore del popolo afgano.

 

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