01 Aprile 2014, ore 16.45 – FONTE – Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Roma –
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno scoperto e arrestato due ladri di scuole, entrambi romani di 26 e 27 anni, sorpresi con le mani nel sacco la scorsa notte, dopo aver messo a segno due colpi ravvicinati nel quartiere dell’Eur.
I due, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno dato inizio al loro “lavoro” nell’istituto “Indro Montanelli” di via Divisione Torino, dove sono riusciti ad entrare forzando una finestra. Una volta dentro, hanno rubato parti di uno strumento – una batteria – dall’aula di musica fuggendo indisturbati. La coppia, per spostarsi da un obiettivo all’altro, utilizzava un scooter, risultato successivamente provento di un furto messo a segno pochi minuti prima in via Cesare Pavese. Col motoveicolo, questa notta, hanno raggiunto un altro istituto scolastico, la scuola media “Ruffini” di via Camillo Sabatini. Qui hanno fatto irruzione portando via vari prodotti alimentari che erano custoditi nei locali mensa.
Questa volta, però, i loro movimenti sono stati notati da un passante che ha immediatamente chiamato il “112”. Al loro arrivo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile li hanno visti proprio mentre, subito dopo aver scavalcato la recinzione della scuola, saltavano in sella allo scooter fuggendo a tutto gas. Ne è nato un inseguimento, durato fin quando i fuggitivi non si sono scontrati con un’auto, guidata da una donna che è rimasta illesa. I Carabinieri hanno approfittato della situazione per ammanettarli, nonostante dopo l’impatto, e con qualche ferita, abbiano tentato un ulteriore disperata fuga a piedi.
Il ladro 27enne, a seguito dell’incidente, è rimasto lievemente ferito: è stato medicato e poi dimesso dall’ospedale Sant’Eugenio con pochi giorni di prognosi. Arrestati con l’accusa di furto aggravato, i giovani saranno processati con il rito direttissimo. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per verificare se i due arrestati abbiano responsabilità in ordine a fatti analoghi avvenuti in zona.