CELEBRATI A GUIDONIA I 70 ANNI DELLA SCUOLA DI AEROCOOPERAZIONE

09 Dicembre 2021: FONTE – Aeronautica Militare –

La cerimonia è stata presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti


Si è svolta il 7 dicembre, presso l’aeroporto militare di Guidonia, la cerimonia per il 70° anniversario della Scuola di Aerocooperazione, centro formativo interforze della Difesa accreditato dalla NATO che eroga una didattica d’eccellenza nel campo della gestione, l’interpretazione e l’analisi operativa di immagini telerilevate e nel settore delle operazioni di cooperazione aria – suolo.

L’evento, al quale hanno preso parte autorità civili e militari, è stato aperto da un intervento del Comandante della Scuola di Aerocooperazione (SAC), Generale di Brigata Glauco Luigi Mora, che ha sottolineato come “questa giornata non segna un punto di arrivo, ma un rinnovato impegno sulla strada per le sfide che il futuro ci pone davanti. L’apertura di nuovi domini come lo spazio richiede la dovuta attenzione anche nell’ambito della formazione: la Scuola di Aerocooperazione ha raccolto queste nuove sfide e dall’anno prossimo organizzerà, in cooperazione con il Comando delle Operazioni Spaziali della Difesa, i primi corsi di introduzione alle operazioni nella quarta dimensione”.

“Ci troviamo di fronte ad un centro formativo di eccellenza dell’intera Difesa,  capace di una concreta offerta didattica in continua evoluzione ed al passo con le innovazioni tecnologiche, costantemente aderente alle esigenze nazionali ed aperta alle esigenze dei paesi alleati ed amici”, ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, che ha presieduto la cerimonia in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

“Tutte le operazioni, soprattutto dal secondo dopoguerra in poi, fino ai teatri operativi più recenti, hanno confermato che il conseguimento del successo è fortemente condizionato dall’efficace condotta di azioni integrate tra le varie componenti delle forze armate.  La SAC può capitalizzare questi 70 anni di storia – ha concluso il Gen. Goretti – confermandosi un riferimento per la formazione di figure altamente specializzate, sia delle forze armate che di altri Dicasteri, destinate ad operare in ambiti in cui è di fondamentale importanza saper trarre vantaggio dalle opportunità offerte da tecnologie sempre più avanzate”.

La cerimonia si è conclusa con una dimostrazione “live” di una operazione di Close Air Support (supporto aereo ravvicinato) alle forze dislocate sul terreno, con impiego di assetti ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) e di attacco al suolo che, guidati da terra da operatori Joint Terminal Attack Controller (JTAC), hanno neutralizzato la minaccia e consentito una successiva operazione di Personnel Recovery, a cura di operatori delle forze speciali con assetti ad ala rotante per il recupero di personale isolato in ambiente ostile e non permissivo.

La Scuola, negli ultimi anni, ha consolidato ed ampliato la propria offerta formativa con corsi di alta specializzazione inerenti la gestione, l’interpretazione e l’analisi operativa di immagini telerilevate provenienti da sensori elettro-ottici e RADAR, aeroportati e satellitari. Da segnalare, inoltre, i corsi per “Joint Terminal Attack Controller”, “Joint Personnel Recovery”, “Joint Targeting” e “Joint Fires”, la maggior parte dei quali risultano inseriti nel catalogo dei corsi offerti dalla NATO. In un approccio interministeriale e duale, queste capacità vengono messe a disposizione anche di altre Istituzioni, come avvenuto ad esempio a favore del Dipartimento della Protezione Civile in caso di terremoti e calamità naturali. La Scuola collabora, inoltre, con istituti universitari nel campo della ricerca archeologica (attività per la quale le è stata conferita dal Presidente della Repubblica la “medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte”) e sviluppa sinergie con l’industria della Difesa, mettendo a disposizione le conoscenze e le esperienze maturate sul campo per la sperimentazione di specifici software di simulazione per l’addestramento al supporto aereo ravvicinato alle forze sul terreno.
L’esperienza e la formazione della scuola viene messa a disposizione di enti come il Centro Satellitare Europeo (SATCEN), l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) ed il Ministero per i beni e le attività culturali.

© AERONAUTICA MILITARE

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