GRIFONE 21: CONCLUSA IN SARDEGNA L’ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE DI RICERCA E SOCCORSO AEREO

27 Settembre 2021: FONTE – Aeronautica Militare –

L’esercitazione Grifone 21, organizzata dall’Aeronautica Militare con la collaborazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha coinvolto oltre 400 unità tra componenti della Difesa, Corpi Armati e Amministrazioni dello Stato


Esercitarsi a cooperare per la salvaguardia della vita umana, ovunque essa sia messa in pericolo, è stato lo scopo dell’Esercitazione internazionale, inferforze ed intergovernativa, di Ricerca e Soccorso Aereo Grifone 21, tenutasi dal 20 al 24 settembre 2021 nel Sud della Sardegna, nell’area a ridosso del Monte Linas.

Oltre 400 le unità complessivamente coinvolte che hanno simulato la ricerca di equipaggi militari dispersi a seguito di un sinistro aereo, il concorso ad operazioni per pubblica calamità, o ancora l’ausilio alle varie realtà operanti a diverso titolo nella complessa catena della Ricerca e Soccorso (Search and Rescue – SAR).

Lavoro di squadra e costante miglioramento della conoscenza reciproca hanno permesso non solo un ottimale coordinamento degli assetti aerei (affidato agli uomini del Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali – COA) ma anche un’efficace collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Sardegna, a cui è stato affidato il coordinamento delle numerose squadre a terra, formate anche da elementi del Centro Addestramento Alpino e della Brigata Alpina Taurinense (Esercito Italiano), dei Fucilieri dell’Aria dell’A.M., del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e della Protezione Civile.

Elicotteri dell’Aeronautica Militare (un HH-139A dal 15° Stormo con sede a Cervia, Reparto principe del SAR per la Forza Armata, e due TH-500 del 72° Stormo di Frosinone e della Squadriglia Collegamenti di Linate), dell’Esercito Italiano (BH-412), dell’Arma dei Carabinieri (AW109 Nexus), della Guardia di Finanza (AW139 e AW169), della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e delle Capitanerie di Porto (ciascuna con un AW139), hanno preso parte all’evento addestrativo a supporto del quale è stato utilizzato anche un velivolo U-208A della Squadriglia Collegamenti di Linate.

Nelle intense giornate di attività della Grifone 21 è stata effettuata un’ampia gamma di missioni esercitative, quali imbarco e sbarco delle squadre a terra, verricelli e recuperi in quota, oltre ai trasporti di personale da e per l’area designata. L’utilizzo di barelle, le missioni in notturna, l’ausilio di squadre cinofile del CNSAS, particolarmente adatte alla ricerca di personale disperso, hanno reso l’addestramento di equipaggi ed operatori ancora più realistico ed impegnativo. A tale scopo la Grifone ha visto partecipare anche una squadra di survivors, un gruppo di Ufficiali e Sottufficiali provenienti da vari Reparti della Forza Armata, in addestramento per la sopravvivenza in montagna, alla guida di un istruttore della 46esima Brigata Aerea di Pisa.

A conferma del carattere internazionale dell’evento, la presenza di osservatori stranieri provenienti da 11 nazioni. La base dell’Aeronautica Militare di Decimomannu, poco distante, in veste di base di rischieramento, ha fornito continuativamente il supporto logistico-amministrativo. Su un’aviosuperficie privata di Decimoputzu (SU), a pochissimi minuti di volo, il Comando Logistico ha attrezzato il Posto Base Avanzato (PBA), un piccolo eliporto operativo a ridosso dell’area di operazioni, creato per ottimizzare le risorse e minimizzare i tempi di intervento. È proprio dal PBA che gli uomini del COA (Rescue Coordination Centre) hanno esercitato il Comando, Controllo e Coordinamento sugli assetti, disponendone l’impiego in oltre 100 sortite per circa 48 ore di volo, compresi i “notturni”.

© AERONAUTICA MILITARE

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