MISSIONE IN ESTONIA: PRIMO SCRAMBLE PER GLI EUROFIGHTER ITALIANI

24 Settembre 2021: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

Missione in Estonia, primo Alpha Scramble per i caccia Eurofighter italiani impiegati nella Missione enhanced Air Policing


Nella tarda mattinata del 21 settembre, due velivoli Eurofighter F-2000 della Task Force Air-E Baltic Eagle II, rischierati presso l’aeroporto di Amari, Estonia, sono decollati per prendere parte alla principale esercitazione NATO di Air Policing nella regione baltica, la Ramstein Alloy (RAAL) 21-03.

Nel corso di tale evento, il NATO Combined Air Operation Centre (CAOC) di Uedem (Germania) ha emesso l’ordine di Alpha-Scramble con il task di intercettare una formazione di velivoli non identificati nell’area di competenza dell’Alleanza Atlantica.

Gli F-2000 dell’Aeronautica Militare Italiana hanno raggiunto prontamente il gruppo di aeromobili che stava volando sulle acque internazionali del Mar Baltico ed hanno identificato i velivoli, applicando le procedure definite dalla NATO. Ultimata la Visual Identification (VID), gli Eurofighters hanno fatto rientro all’Aeroporto militare di Ämari, come disposto dal CAOC.

Si tratta del primo Alpha-Scramble per i Eurofighter italiani nel corso della Baltic Eagle II, avvenuto a meno di una settimana dall’avvicendamento con gli F-35A, del 32° Stormo di Amendola, nell’assolvimento della missione NATO enhanced Air Policing.

Il compito della Task Force Air Baltic Eagle II, a Lead 36° Stormo, è quello di concorrere alla salvaguardia dello Spazio Aereo delle Repubbliche Baltiche impiegando, dal 15 settembre, i velivoli multiruolo Eurofighter Typhoon provenienti dal 4°, 36°, 37° e 51° Stormo. Questa è la seconda volta che i velivoli EFA sono rischierati in Estonia, dopo l’esperienza del 2018.

L’Italia, al momento unico Paese ad aver preso parte a tutte le missioni di Air Policing della NATO, ha guidato, prima dell’attuale rischieramento, la Missione Baltic Air Policing (BAP) da settembre 2020 ad aprile 2021, in Lituania, sempre con velivoli Eurofighter.

Air Policing

L’Air Policing è una missione di difesa collettiva, cuore del Trattato NATO, condotta in tempo di pace ininterrottamente, 365 giorni all’anno.

Lo scopo è di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza.

Le missioni di Air Policing sono condotte sotto il comando e controllo di uno dei due NATO Combined Air Operation Centre (CAOC), ubicati rispettivamente a Uedem (Germania) per l’area nord e Torrejon (Spagna) per l’area sud, supervisionati dall’ Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania)

Baltic Air Policing

La missione Baltic Air Policing (BAP) è una forma regionale di Air Policing, condotta nello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche, dopo la loro adesione all’Alleanza Atlantica avvenuta nel 2004.

L’intervento dei velivoli in servizio di allarme per la NATO nei cieli baltici si rende necessario per preservare sia l’integrità sia la sicurezza dello spazio aereo: ogni velivolo che non rispetti le regole previste per la navigazione aerea è un potenziale rischio per tutti coloro che ne usufruiscono.

Finora, 17 Nazioni hanno partecipato a questa missione.

Per l’Aeronautica Militare Italiana, si tratta del secondo rischieramento in Estonia, dopo l’esperienza del 2018 

© STATO MAGGIORE DIFESA

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