KUWAIT: 12000 ORE DI VOLO PER I PREDATOR ITALIANI

25 Marzo 2021: FONTE – Aeronautica Militare –

Dal 2014 gli APR italiani del Task Group Araba Fenice di stanza in Kuwait hanno ricognito oltre 6000 obiettivi sui cieli dell’Iraq


Il Task Group Predator “Araba Fenice” ha superato le 12.000 ore di volo dalla sua costituzione nel 2014, quando venne schierato in Operazioni tra le prime Unità della Coalizione e nel solo 2020 ha volato per circa 2150 ore assicurando la ricognizione di oltre 1300 obiettivi.

Costituita il 17 ottobre 2014 e inserita nell’ambito dell’Operazione multinazionale “Inherent Resolve“, l’IT NCC AIR e TFA Kuwait garantisce unicità di comando e sostegno logistico per l’impiego sinergico e coordinato degli assetti forniti dall’Aeronautica Militare: PredatorTornadoC-27J e KC-767A, fornendo quotidianamente un apporto di assoluta rilevanza per la strategic awareness e l’information superiority nel Teatro Operativo, per la protezione e la sicurezza, per l’estensione dell’autonomia di volo e del raggio d’azione degli assetti aerei della Coalizione e contribuendo in modo fattivo alla pace ed alla stabilità nell’area. La TFA Kuwait concorre mediante l’impiego dei propri assetti Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) – Tornado e Predator – alla definizione della situational awareness della Coalizione.

Il Colonnello Luca G. Vitaliti, Comandante dell’IT NCC AIR e della Task Force Air Kuwait ha sottolineato che l’assetto esprime un’assoluta eccellenza tecnologica e operativa garantendo un rilevante apporto alla coalizione.

L’MQ-9A Predator è un sistema aeromobile a pilotaggio remoto di classe strategica che garantisce una lunga persistenza in volo a media ed alta quota, permettendo di ottenere elevate prestazioni sia nella condotta delle missioni Intelligence, Surveillance, and Reconnaissance (ISR), sia nell’ambito di operazioni di pattugliamento, ricerca e soccorso, protezione delle installazioni e scorta di truppe a terra.

Grazie ai sensori a disposizione e alla professionalità degli equipaggi di volo e del personale analista foto-interprete, l’MQ-9A può rilevare la presenza di minacce o di ordigni esplosivi improvvisati, tra i pericoli più insidiosi e diffusi nei Teatri Operativi odierni.

L’Italia si colloca come primo contributore in OIR, dopo gli Stati Uniti, in termini di assetti aerei specializzati in raccolta informativa, sorveglianza e ricognizione, per il contrasto delle cellule DA’ESH, la protezione della popolazione ed il supporto alla pacificazione in Iraq. 

© AERONAUTICA MILITARE

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