EAGLE ACE, ATTIVITÀ ADDESTRATIVA MULTINAZIONALE E INTERFORZE AL 2° STORMO

26 Febbraio 2021: FONTE – Aeronautica Militare –

Le Forze Armate italiane e statunitensi impegnate congiuntamente nell’esercitazione Eagle Ace con diverse tipologie di operazioni aeree e terrestri


Giovedì 18 febbraio 2021 l’aeroporto militare di Rivolto (UD), sede del 2° Stormo, ha fatto da teatro ad una vasta e complessa esercitazione multinazionale e interforze denominata Eagle Ace che ha visto coinvolti personale e assetti dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate statunitensi.

L’attività addestrativa, di tipo “Joint Forcible Entry” (JFE) ovvero di “Mass Attack“, ha previsto dapprima l’allertamento e la movimentazione delle aviotruppe americane della US Army dalla 173^ Infantry Brigade Combat Team (Airborne) di Vicenza per la base aerea di Aviano (PN); successivamente l’imbarco su velivoli da trasporto tattico C130J della United States Air Force (USAF) di circa 360 paracadutisti, così suddivisi: 320 americani della 173^ IBCT (A) di Vicenza, 19 del 16° Stormo di Martina Franca (TA), 3 del 3° Stormo di Villafranca di Verona, 16 del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti di Montorio Veronese (VR).

L’attività aviolancistica ha avuto lo scopo di implementare l’interscambio di assetti aerei e degli equipaggiamenti individuali; i 360 paracadutisti, una volta sul terreno, hanno dato corso alle attività tattiche di presa dell’aeroporto, messa in sicurezza e controllo dello stesso.

L’esercitazione ha visto anche il coinvolgimento del Sistema di Difesa Aerea SPADA del 2° Stormo, di due velivoli Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi (BS), di due AMX del 51° Stormo di Istrana (TV) e, infine, di due F-16 del 31° Fighter Wing di Aviano.

Tra i Fucilieri aviolanciati un team con capacità Joint Terminal Attack Controller (JTAC) che, congiuntamente ad un omologo team della USAF, ha operato all’interno di un complesso scenario esercitativo gestendo gli assetti in volo in operazioni di Close Air Support (CAS), vale a dire “guidati da terra” in missioni di attacco aereo simulato contro obiettivi nemici a supporto e in prossimità di forza amiche dispiegate sul terreno.

Obiettivo dell’intero evento esercitativo, che rientra nell’ambito delle attività addestrative della US Army appositamente definite nell’accordo bilaterale “Annual Training Plan” (ATP) delle Forze Armate USA stanziali in Italia, è stato quello di esercitarsi ad operare in contesti multinazionali con procedure sempre più standardizzate.

Il personale del 2° Stormo ha garantito il supporto alle operazioni fornendo sia i servizi di assistenza alla navigazione aerea che il concorso logistico e sanitario a terra, ciò al fine di assicurare lo svolgimento di tutte le attività in sicurezza e nel pieno rispetto delle normative in vigore in materia di prevenzione della pandemia da COVID-19.

Il 2° Stormo è l’ente individuato dalla Forza Armata per svolgere la funzione di punto di riferimento missilistico del sistema di difesa aerea nazionale. Lo Stormo cura l’addestramento e la prontezza operativa di uomini e mezzi del comparto missilistico dell’Aeronautica Militare. Tale missione si concretizza in una continua opera di addestramento volta a mantenere la prontezza operativa richiesta dalla Forza Armata e dalle organizzazioni transnazionali di cui il Paese fa parte. Lo Stormo assicura, inoltre, il regolare svolgimento dei servizi aeroportuali e il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti, anche a favore del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” operante sulla base e quant’altro necessario per il transito di altri velivoli, concorrendo anche, nel rispetto delle direttive emanate dalle Superiori Autorità, al servizio di Difesa Aerea.

Il 16° Stormo è il Reparto dei Fucilieri dell’Aria. Dal 2004 ha sede sulla base di Martina Franca. Il 16° Stormo discende dal 6° Gruppo Aeroplani che si distinse nella battaglia d’Istrana nel 1917. Oggi è un Reparto combattente del Comando della Squadra Aerea, alle dipendenze del Comando Forze di Supporto e Speciali, con compiti di protezione delle forze. Dal 2004 ha operato in 37 diverse missioni internazionali, in ben 18 teatri operativi nel mondo, maturando oltre 36 mila ore di volo, di cui 25 mila per la sicurezza degli aeromobili dell’Aeronautica Militare e di chi si trova a bordo. Dall’agosto del 2005 al dicembre 2014, i Fucilieri dell’Aria sono stati presenti in Afghanistan per assicurare la protezione della Base di Herat. Il 31 agosto 2015, la Bandiera di Guerra del 16° Stormo “Protezione delle Forze” è stata decorata con Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico dal Presidente della Repubblica.

© AERONAUTICA MILITARE

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati