Libano, la fotografia quale arte per comunicare “fratellanza”

20 gennaio 2013 h. 22.30 – FONTE: UNIFIL Brigata Granatieri di Sardegna –

Continuano gli impegni dei Caschi Blu italiani sul fronte scolastico in Libano. Sabato 18 gennaio, i militari della Joint Task Force Lebanon su base Brigata “Granatieri di Sardegna”, hanno organizzato diversi eventi sia a favore della popolazione locale, sia di carattere operativo.

Nel corso della mattina, un gruppo di 31 bambini, di età compresa tra i 5 e i 15 anni, della “School of Children with Special Needs” di Ayta Ash Sha’b, accompagnati dai rispettivi insegnanti, è stato accolto dai caschi blu italiani del Combat Service Support Battalion, per la gran parte composto da militari del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese, ha varcato i cancelli della base “Millevoi” di Shama per trascorrere alcune ore all’insegna della solidarietà e della fratellanza.

Infine, alla base UN P 1-26 di ITALBATT, unità di manovra del Sector West su base 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”, è stata inaugurata, alla presenza dell’Head of Mission e Force Commander, Generale di Divisione Paolo Serra, del comandante del Settore Ovest, Generale di Brigata Maurizio Riccò e della Dottoressa Izumi Nakamitsu, direttrice della Divisione Asia e Medio-Oriente del Dipartimento delle operazioni di Peacekeeping delle Nazioni Unite in visita ai contingenti in Libano, una mostra fotografica a favore dei giovani artisti fotografi della provincia di Tiro, capaci di immortalare, attraverso il loro obiettivo, le peculiarità della loro terra.

 

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