MISSIONE IN KOSOVO: ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE

16 Aprile 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

Le unità del Multinational Battle Group West (MNBG-W) della missione in Kosovo, sono state impegnate in una esercitazione di risposta ad una emergenza causata da un disastro naturale (Disaster Relief)

​Nei giorni scorsi, i militari italiani della Missione in Kosovo, in collaborazione con le Autorità civili locali, Vigili del Fuoco e Kosovo Police, hanno condotto una esercitazione di protezione civile denominata “Niagara”.

L’esercitazione ha avuto luogo nella municipalità di Djakovica/Gjakovë e rientra nell’ambito delle attività operative volte a mantenere elevato il livello di addestramento delle unità di KFOR, per fornire una pronta ed efficace riposta, in caso di richiesta di supporto da parte delle Autorità Locali, al verificarsi di calamità naturali. La gestione delle situazioni di emergenza causate da disordini civili ma anche da disastri naturali, in tutto il Kosovo, è uno dei compiti affidati a KFOR.

In tale contesto KFOR detiene la posizione di terzo responsabile ad intervenire, con le istituzioni civili locali quali primi responsabili ed EULEX quale secondo responsabile.

Nello scenario operativo pianificato è stato simulato un intervento, a supporto delle Autorità Locali che ha espresso le capacità dual use delle Forze Armate Italiane, per la gestione di una alluvione che ha interessato un centro abitato e la successiva evacuazione di una scuola. 

L’evento è stato gestito dal Battaglione di manovra del MNBG-W, intervenuto a supporto dei Vigili del Fuoco e della polizia della Municipalità di Djakovica/Gjakovë. Sul terreno è stata schierata la compagnia italiana rinforzata dalle unità di supporto logistico e di supporto alla mobilità messe a disposizione dal Gruppo Supporto di Aderenza, per un impiego dual use, con il concorso di tre pattuglie di Military Police (MP) dei Carabinieri, di un plotone dell’Esercito Moldavo e di due plotoni dell’Esercito Austriaco. 

Mr. Blerim Kadrija, portavoce dei Vigili del fuoco di Djakovica/Gjakovë ha affermato di essere molto soddisfatto del conseguimento degli obiettivi addestrativi che la sua unità sperava di ottenere con questa esercitazione.

“L’esercitazione Niagara ci ha dato la possibilità di valutare ed affinare le procedure per la gestione di un complesso intervento di protezione civile esprimendo le nostre capacità di impiego dual use”, ha affermato il Ten. Col. Elvidio Cedrola, Comandante del Battaglione di Manovra del MNBG-W“. Nel caso specifico si è trattato di coordinare le azioni di molteplici attori: militari di diversa nazionalità, autorità civili, forze locali di Polizia Vigili del Fuoco.

Inoltre, sfruttando la possibilità offerta dall’esercitazione, tutto il personale della scuola è stato istruito sulle modalità di evacuazione. I risultati conseguiti sono stati più che soddisfacenti, alla luce del fatto che le forze di KFOR devono addestrarsi con frequenza per mantenere elevato il livello di prontezza e di risposta a garantire, a tutti gli abitanti del Kosovo, un ambiente stabile e sicuro e la libertà di movimento, indipendentemente da come questi potrebbero essere minacciati. L’intento è quello di ripetere nel futuro attività similari anche nelle altre Municipalità”.

Ulteriori dettagli sullo svolgimento dell’esercitazione “Niagara”

​Lo scenario comprendeva l’evacuazione degli alunni dalla scuola, con in trasporto degli stessi presso un campo di accoglienza allestito all’interno dell’aeroporto di Djakovica/Gjakovë, situato a pochi chilometri di distanza dal luogo del disastro; il ripristino della viabilità e l’intervento per la messa in sicurezza delle infrastrutture presenti nella zona colpita dall’alluvione; il soccorso ai feriti, garantito nell’immediato dai team medici italiani ed austriaci con la successiva Evacuazione Medica Aerea (MEDEVAC) assicurata dagli elicotteri messi a disposizione dall’Esercito Statunitense.

I Vigili del Fuoco sono i primi e diretti interessati ad intervenire in caso emergenza conseguente ad una alluvione. La “Niagara” è stata una grande opportunità, per i Vigili del Fuoco e per la Polizia kosovara, di potersi avvalere delle competenze delle unità KFOR lavorando al loro fianco per potenziare le capacità di intervento. Con il loro ruolo primario designato per il servizio di soccorso durante un evento del genere, i Vigili del Fuoco hanno dispiegato gommoni a chiglia rigida (Rigid Inflatable Boats – RIB) adatti alla navigazione nelle acque in piena, lunghe scale per raggiungere persone bloccate nelle case colpite dalle inondazioni e idrovore per drenare le acque dalle abitazioni o dai luoghi allagati.

Il personale civile è stato evacuato in un campo di accoglienza, allestito con una infermeria per il sostegno sanitario immediato, con tende dormitorio e con un refettorio dove sono stati distribuiti pasti caldi confezionati dai militari italiani utilizzando le cucine da campo. Per intrattenere i più giovani sono state allestite anche aree giochi.

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –

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