Liberi…quasi…tutti

11 gennaio 2019: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 un rogo in una fabbrica dismessa della Thyssen Krupp a Torino causò la tragica e orribile morte di sette operai ustionati dalle fiamme che per il malfunzionamento dei sistemi di spegnimento non si poterono domare. Giustamente venne condannato in primo grado per Omicidio Volontario…e non per omicidio colposo l’amministratore del gruppo, il tedesco Harald Espenhahn a ben sedici anni e mezzo di prigione. poi tra vari gradi di giudizio la cassazione stabilì che si doveva trattare di omicidio colposo aggravato da colpa cosciente e lo ricondannò a nove anni e mezzo insieme ad altri imputati minori che hanno avuto pene più miti che comunque stanno scontando mentre l’amministratore del gruppo è rimasto al suo paese protetto dalla solidarietà teutonica. Protetto sì ma la condanna se l’è presa.

E’ del 2009 invece la strage di Viareggio, trentadue morti anche loro carbonizzati in una immane esplosione di un vagone ferroviario carico di materiale altamente infiammabile. la sentenza di primo grado arriva solo nel 2017 e, insieme con altri condannati per omicidio colposo, disastro ferroviario e altre bazzecole risultano condannati l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Moretti e l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana che si beccano sette anni e rotti di galera. poi ci saranno i vari gradi di giudizio fino alla cassazione per confermare o ridurre o addirittura assolvere,

Nel luglio del 2013 un autobus con gravi problemi e che non avrebbe dovuto circolare perde il controllo, abbatte un guard rail e precipita per trenta metri causando 40 morti.

Oggi, per quella strage di pellegrini avvenuta nei pressi di Avellino sono state comminate delle condanne ma è stato assolto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia SpA, Giovanni Castellucci, lo stesso amministratore della stessa società che controlla il tratto autostradale, ricavandone forti profitti, dove c’era il ponte Morandi a Genova, crollato per cause ancora da determinare e che ha causato quarantatré morti.

Le anime belle che ci hanno sgovernato per troppi anni amano ripetere con volti tronfi di spocchia che le sentenze non si commentano. Beh, mi chiedo perché non si dovrebbero commentare? Si commenta la Bibbia, i Vangeli e non si possono commentare le sentenze emesse da chi, fino a prova contraria, è umano?

Non entro ovviamente nel merito, non sono un esperto di cose legali ma un dato mi salta all’occhio, in due casi vengono ritenuti responsabili di omicidio colposo gli amministratori delegati delle società coinvolte in fatti tragici e che hanno causato morti, nel terzo caso questa presunzione di colpevolezza sembra cadere e questo mi fa nascere dei dubbi.

Era proprio inevitabile che l’autobus sfondasse le barriere chiamate New Jersey e precipitasse nel vuoto? Francamente ritengo che un tratto autostradale dovrebbe essere collaudato e ritenuto sicuro anche per episodi simili, gli autobus, i pullman, i TIR viaggiano di continuo e un malfunzionamento, una distrazione, un malore possono causare uno sbandamento e un incidente. Dobbiamo ritenere che quelle barriere in New Jersey non sono adatte a contenere un automezzo pesante in carreggiata mentre attraversa un viadotto alto trenta metri? Di sicuro ad Avellino è stato così e allora non si poteva usare un altro tipo di barriera di contenimento?

Ovviamente i giudici avranno ponderato bene il caso ma di sicuro questa sentenza, accolta con evidente disperazione e rabbia da superstiti e parenti delle vittime è sicuramente destinata a far discutere ancora a lungo.

Andrea Marrone

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