MISSIONE IN LIBANO: UNIFIL INTENSIFICATE ATTIVITÀ COMBINED

11 Gennaio 2019: FONTE –Stato Maggiore Difesa –

La Joint Task Force Lebanon del Settore Ovest potenzia i programmi familiarizzazione con le forze di intervento rapido nell’ambito della missione in Libano

Le cinque Task Force di manovra denominate ITALBATTGHANBATTIRISHBATTROKBATT MALBATT e il distaccamento sloveno, unità alle dipendenze della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) del Sector West (SW), hanno intensificato i programmi di familiarizzazione (Familiarization Deployment – FAMDEP), sia con la Sector Mobile Reserve (SMR) sia con la Force Commander Reserve (FCR), volti alla reciproca conoscenza delle tecnologie e dei diversi assetti in uso.

La SMR e la FCR costituiscono le forze di intervento rapido (Quick Reaction Force – QRF) a disposizione rispettivamente del Comandante di SW e del Comandante di UNIFIL, in grado di intervenire in brevissimo tempo su richiesta delle unità operative che operano sul terreno.

In tale contesto, i militari italiani di ITALBATT, il contingente irlandese (IRISHBATT), i militari ghanesi (GHANBATT),  quelli della Corea del Sud (ROKBATT), il contingente malese (MALBATT) e gli sloveni stanno incrementando le giornate addestrative teoriche e pratiche sul terreno, al fine di confrontare le procedure tecnico-tattiche e operative applicate.

Per circa una settimana, una delle Task Force di manovra sviluppa, in simbiosi con una delle QRF, un percorso di formazione con lo scopo di migliorare ulteriormente non sola la reattività, l’interoperabilità e la flessibilità per la condotta di operazioni congiunte ma anche le relazioni di comando e controllo (C2). Nello specifico, anche alla luce del particolare momento legato all’Operazione Northern Shield, attività di engineer works  svolta, tutt’oggi, dalle Israel Defense Forces (IDF) lungo la linea armistiziale denominata Blue Line, sono stati condotti, programmi combined orientati all’intensificazione del pattugliamento integrato dei circa 51 chilometri, della citata linea, che insistono nel Settore Ovest e che separano il Libano da Israele.

Al riguardo, il Comandante del SW, Generale di Brigata Diodato Abagnara ha affermato che “L’incremento della familiarizzazione ha favorito anche il controllo di una delle aree più sensibili del Medio Oriente, come il tratto della Blue Line del Settore. Le attività condotte hanno evidenziato come la conoscenza delle procedure e la loro integrazione in ambito UNIFIL, anche con la FCR, sia condizione necessaria affinchè le unità sul terreno, che già operano in piena sinergia e aderenza, garantiscano maggiore integrazione e rapidità decisionale”.

La SMR, dislocata presso la base di Shama, sede del contingente italiano è costituita da uno squadrone esplorante del Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°) di stanza a Salerno (SA), ed è dotata di VTLM “Lince” e di Blindo Armata Centauro. La FCR, invece, unità a guida francese, è in grado di intervenire rapidamente, qualora le circostanze lo richiedano, in entrambi i settori della Missione UNIFIL, ovvero nel SW a guida italiana e nel Sector East (SE) a guida spagnola.

Approfondimento missione UNIFIL.

Attualmente UNIFIL continua a monitorare il rispetto del cessate il fuoco ed il rispetto della Blue Line. Le attività operative attualmente svolte da UNIFIL consistono in:
•osservazione da posti fissi;
•condotta di pattuglie (diurne e notturne);
•realizzazione di check-points;
•collegamento con le F.A. libanesi;
•pattugliamento marittimo.
L’attuale contributo nazionale prevede, dal 1° gennaio un impiego massimo di 1100 militari, 278 mezzi terrestri e 6 mezzi aerei. In ambito nazionale l’operazione è denominata “Leonte”.

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –

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