OPERAZIONE ATALANTA: NON È RARO, MUOVENDOSI PER LE STRADE DI GIBUTI IN UNIFORME ITALIANA, SENTIRE “VIVA L’ITALIA”

11 Ottobre 2017: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

La scorsa settimana, durante la sosta logistica nel porto di Gibuti, l’equipaggio della Fregata italiana Virginio Fasan, Unità di Bandiera dell’Operazione antipirateria Atalanta, sotto il comando italiano dell’Ammiraglio Fabio Gregori, ha effettuato diverse attività in supporto alla popolazione locale presso alcuni istituti di assistenza sociale e d’istruzione della città.

In particolare, una rappresentanza dell’equipaggio italiano, insieme ad alcuni militari in servizio presso la Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) di Gibuti, si è recata in visita in alcuni dei luoghi più bisognosi della città come il centro assistenziale “Centre de Protection des Enfants” e l’Orfanotrofio Nazionale di Daryel per donare generi alimentari di prima necessità tra cui riso, olio e farina.

L’equipaggio di Nave Fasan ha poi effettuato una visita alla scuola materna “Notre Dame de Boulaos” dove è stato accolto in festa dai bambini, consegnando materiale scolastico quali quaderni, penne e altre utilità per i piccoli studenti. Il gruppo di bambini sordomuti della scuola ha potuto trascorrere qualche ora a bordo della Nave dove, con grande interesse, ha potuto visitare i locali operativi tra cui la plancia e l’hangar.

L’obiettivo delle attività di CIMIC, che i nostri militari mettono in pratica nei luoghi in cui sono chiamati ad operare, è quello di supportare gli abitanti dei luoghi meno agiati favorendo, come attività di cornice, un sostegno mirato a soddisfare le esigenze primarie della popolazione.

Un esempio concreto di ciò, sono quei progetti che i militari italiani attuano, come nel caso di Gibuti, per supportare le strutture assistenziali e dell’istruzione tramite la consegna di beni di prima necessità quali cibo e libri.

Questi aspetti di CIMIC, rappresentando un concreto aiuto allo sviluppo della società locale, consentono al personale delle forze armate italiane di stringere solidi legami di integrazione e collaborazione con le istituzioni locali, favorendo l’accettazione della presenza delle stesse e ponendo le basi per un intervento costruttivo. Non è raro, muovendosi per Gibuti in uniforme italiana, sentire “Viva l’Italia”.

Nave Fasan, comandata dal Capitano di Fregata Sebastiano Rossitto, da oltre due mesi impegnata nel contrasto alla pirateria nell’area del Corno d’Africa (Golfo di Aden e bacino Somalo), il 5 ottobre ha ripreso il mare per continuare nella sua missione di assicurare la libertà di navigazione del traffico mercantile, nonché la protezione delle unità che trasportano gli aiuti umanitari del World Food Programme (WFP) in quest’area che, oggigiorno, risulta essere crocevia delle più importanti rotte commerciali e di transito.

FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’ – STATO MAGGIORE DIFESA –

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati