Il Gen. Graziano al cambio del Comando interforze per le operazioni delle forze speciali

27 Giugno 2016: FONTE -Stato Maggiore Difesa-

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha presenziato oggi alla cerimonia di avvicendamento al vertice del “Comando interforze per le operazioni delle forze speciali” (COFS) tra l’Ammiraglio di Squadra Pino Cavo Dragone e il Generale di Divisione Nicola Zanelli che ha avuto luogo presso l’Aeroporto di Centocelle alla presenza dei Vertici delle Forze Armate, del Segretario Generale della Difesa/DNA e del Comandante del Comando Operativo di vertice interforze oltre a numerose autorità militari e civili.

“Da quando sono diventato Capo di Stato Maggiore della Difesa – ha detto il Generale Graziano durante il suo intervento-  ho ricevuto grandissime soddisfazioni dalle Forze armate in senso assoluto che mi consentono di dire che esse possono essere annoverate tra le migliori al mondo; questa giornata, in particolare, mi offre l’occasione di sottolineare la rilevanza del COFS quale struttura interforze di comando, controllo e pianificazione delle operazioni delle Forze Speciali che rappresenta senza dubbio un’eccellenza nel panorama militare.”

“Nei 12 anni dalla sua costituzione – ha continuato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – il COFS ha acquisito piena capacità nella gestione dei piani di contingenza della Difesa e nell’impiego di uomini e mezzi in una vasta gamma di operazioni, in diverse aree geografiche e nei tre ambienti di riferimento – terra, mare e cielo a supporto degli interessi nazionali e della comunità internazionale. La sua  costituzione ha posto la Difesa italiana all’avanguardia nel settore insieme a pochi altri Paesi dell’Alleanza Atlantica.”

“Il COFS – ha aggiunto il Generale Graziano – è un modello virtuoso e dinamico nel panorama militare nazionale, capace di gestire con prontezza ed efficacia interventi in ogni scenario, proprio perché in grado di sinergizzare le peculiarità delle singole Forze Armate e di valorizzarne le diverse competenze e specificità.”

“Questo successo – ha precisato il Capo di SMD- è frutto soprattutto del lavoro e del sacrificio dei tanti militari che – operando con e per il COFS – hanno onorato il proprio impegno di servizio senza risparmio e per questo il nostro dovere è quello di dare a questo personale tutto quello che è possibile affinché possa operare al meglio e in sicurezza.”

“All’Ammiraglio Cavo Dragone, che nel suo periodo di comando è stato impegnato in un grande lavoro sia di attività operativa sia di lavoro di trasformazione e preparazione per lo sviluppo di questo comparto va il mio plauso per quanto fatto e per l’incisiva azione di comando espressa e  al Generale ZANELLI, che subentra come Comandante del COFS, rivolgo il mio bentornato all’interforze e dove lo attende un periodo sicuramente denso di sfide” ha concluso il Generale Graziano.

Il Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali è stato costituito il 1° dicembre 2004 alle dipendenze del Capo di SMD ed ha la competenza per le operazioni condotte dal 9° Rgt. d’Assalto paracadutisti “Col Moschin”, dal  Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN, dal 17° Stormo Incursori dell’Aeronautica Militare e dal Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa). Con la creazione del COFS, la Difesa Italiana si è dotata, per la prima volta nella sua storia, di uno strumento specifico per la condotta delle Operazioni Speciali, completando così la ristrutturazione iniziata con la creazione del COI per il comando delle operazioni convenzionali. Oltre alla funzione di Comando di Pianificazione nelle mani del Capo di SMD, il COFS è un Comando proiettabile, recentemente validato dalla NATO quale Comando di Componente per le Operazioni Speciali nel quadro dell’NRF (NATO Response Force).

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