La mafia e il grillo parlante

27 Ottobre 2014: FONTE – Unione Stella d’Italia –

Grillo ci ha abituati agli insulti ed ai paradossi, ci siamo tanto abituati che non ci si fa più caso però, di tanto in tanto, arriva alle nostre orecchie qualche frammento di discorso che lascia perplessi e anche preoccupati. D’accordo che da un discorso di cui non conosciamo l’inizio e la fine i gestori delle notizie ci forniscono solo uno scampolo ma è uno scampolo da brivido. Secondo l’indiscusso e indiscutibile leader dei cinque stelle la mafia purtroppo si è lasciata corrompere dalla finanza e, questo è veramente umoristico, dal denaro. Secondo lui la mafia d’antan non avrebbe sciolto i bambini nell’acido o messo delle bombe. Indubbiamente il denaro corrompe ma la mafia non nasce per fornire servizi alla cittadinanza bensì per sfruttarla e il denaro, l’ottenimento dello stesso, è la sua vera ragione di essere. Attribuire un codice d’onore alla mafia vuole dire o essere assolutamente ingenui o sprovveduti o paurosamente in cattiva fede. L’Unione Stella d’Italia ripudia qualsiasi riferimento romantico per un fenomeno criminale che disonora il nostro Paese e stigmatizza chi, da un palco pubblico, inneggia in maniera scalmanata ed ignorante alla mafia, sia essa quella d’allora che quella di ora. La mafia è una malattia della nostra società, Magistratura e Forze dell’Ordine ne sono la cura e l’Unione Stella d’Italia è con loro, non con chi fa affermazioni allucinanti.

Andrea Marrone

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