La caduta di Bisanzio

13 ottobre 2014: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Pare che, mentre l’artiglieria turca, diretta da rinnegati e mercenari italiani, battesse le mura di Costantinopoli, nel senato dell’ultimo baluardo della cristianità in Oriente debosciati senatori discutessero appassionatamente sul sesso degli angeli. Chi lo sa? potrebbe anche darsi se i bizantini assomigliassero un poco agli italiani. Quello che è certo è che l’impero aveva spremuto fino allo stremo i suoi sudditi con delle tasse sempre più fantasiose e che queste tasse servissero, in massima parte, a pagare gli stessi turchi per comprare una pace instabile e infida. In sostanza i bizantini hanno finanziato i loro futuri padroni a spese dei loro sudditi e, in ultima analisi, di se stessi.

E’ immediato fare un paragone con gli scriteriati governanti italiani che finanziano l’invasione del nostro paese e il suo sovvertimento etnico imponendo tasse altrettanto fantasiose e pervasive di quelle bizantine. L’ultima trovata di uno stato sempre più nemico dei suo cittadini è del ministro della cultura, di quale cultura, verrebbe da chiedersi: concedere di far pagare le tasse a cittadini senza più possibilità liquide tramite la cessione di opere d’arte. Che bella pensata. Anche gli Imperatori romani, di ben altra levatura, ai senatori o ai maggiorenti in disgrazia sequestravano ville e statue.

Siamo quindi arrivati alla fine, per pagare le tasse cederemo i nostri quadri, le suppellettili, magari dovremo dare un rene. Ecco una buona idea per il ministro della salute, il solo dire salute mi fa sbellicare dalle risa vista la situazione della sanità italiana: concedere di pagare le tasse tramite la cessione di un rene, di una cornea, di qualche sacchetto di sangue.

In tanta mestizia una nota leggera, di speranza. Questo sistema corrotto è palesemente allo stremo e non potrà non cadere, tutto sta nel vedere quando cadrà, e primo lo è meglio sarà per l’Italia e per il popolo italiano e soprattutto come cadrà.

Qui bisogna confidare nel buonsenso e nella fortuna, simboleggiata dalla Stella d’Italia che è reputata portare fortuna. Noi desideriamo una transizione netta ma indolore. Non vogliamo vedere i forconi nelle strade, non vogliamo vedere esagitati barbuti agitare le folle, non vogliamo sentire invocare i fucili di fantomatiche entità nazionali. In Italia c’è un solo Popolo, una sola Nazione e noi dell’Unione Stella d’Italia vogliamo che il prossimo governo sia espressione popolare, sia basato sui Valori di Solidarietà e Giustizia, sia saldamente democratico, autorevole, moralmente ineccepibile e in grado di affrontare le sfide che l’Italia deve affrontare per tornare ad essere un paese normale.

Riprendiamoci la normalità, torniamo a far brillare la Stella d’Italia e ricordiamoci sempre che L’Unione fa la Forza

Andrea Marrone

 

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati