Festival della Parola 2014: a Parma l’astronauta Luca Parmitano

17 luglio h 13.19 FONTE – Ufficio Comunicazione Aeronautica – Ad 8 mesi dal suo rientro sulla terra, il Maggiore Luca Parmitano parla con Tito Stagno della sua esperienza al Festival della Parola di Parma. Lo fa in una data speciale:il 16 luglio 1969 il primo uomo sulla luna veniva commentato in diretta proprio da Tito Stagno assieme a Ruggero Orlando. Nell’ora di dibattito, il giornalista ha ripercorso la vita da pilota militare prima e da astronauta poi di Parmitano che parlando parlando di se ha definito la sua una “esperienza realizzata grazie ad un sistema tutto Italiano che parte dall’Aeronautica Militare in grado di formarlo come pilota e si integra con l’ASI che in Europa collabora con l’ESA per creare una missione spaziale”.  Anche il pubblico è intervenuto, incuriosito sia dal video sulla vita a bordo dell’ISS e sulle attività svolte dal pilota italiano fuori dalla stazione ma anche su come è Luca Parmitano nella vita reale. “Cosa sognavi di diventare da piccolo?“gli hanno chiesto. “Semplice“, ha risposto, ” un Astronauta!“.  Tito Stagno ha concluso poi ricordando con una punta di orgoglio l’impegno che vedrà Luca Parmitano ambasciatore del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. @astro_luca, questo in rete il nome con cui trovare Luca Parmitano, rimarrà in Italia ancora per qualche giorno per partecipare alla manifestazione “Fly for Peace” a Trapani dal 18 al 20 luglio. La missione “Volare”, la prima di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha preso il via nella notte del 28 maggio 2013, quando la navetta russa Soyuz 35 ha lasciato la rampa del cosmodromo di Baikonur con a bordo l’equipaggio della Spedizione ISS 36/37: oltre a Luca Parmitano, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e pilota dell’Aeronautica Militare, sulla Soyuz 35 erano presenti il comandante russo Fyodor Yurchikhin, di ROSCOSMOS, e la statunitense Karen Nyberg, della NASA. La missione si è conclusa dopo 166 giorni in orbita: Luca Parmitano, Karen Nyberg e Fyodor Yurchikin sono atterrati nella notte tra il 10 e l’11 novembre 2013, sempre a bordo della capsula Soyuz 35, nelle steppe del Kazakistan. La missione “volare” è assegnata all’ASI dalla NASA e nasce da un Memorandum bilaterale diretto NASA/ASI, in base al quale ASI ha fornito all’ente spaziale statunitense tre moduli pressurizzati abitativi (MPLM – Multi Purpose Pressurized Module) e il PMM (Permanent Multi Purpose Module) per la ISS. Durante la sua permanenza nella Stazione Spaziale Internazionale Luca Parmitano è stato impegnato in molti esperimenti scientifici dei Partner ISS, ed in particolare di ESA e ASI.  Il catanese classe 1976 Luca Parmitano, Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pilota sperimentatore/collaudatore con un curriculum eccellente con più di 2.000 ore di volo alle spalle, qualifiche su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari ed esperienza con oltre 40 tipi diversi di velivoli, è parte del Corpo Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea dal maggio 2009. Nel settembre 2010 è stato assegnato come Flight Engineer alla prima missione di lunga durata dell’ASI sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) identificata come “Expedition 36/37”. La sua partecipazione conferma il ruolo di primo piano che l’Italia ha nel settore spaziale e, in particolare, nell’attività di ricerca a bordo della ISS. Parmitano è il sesto astronauta italiano ad andare nello spazio e il quarto a mettere piede sulla ISS. Con “Volare” l’Italia ha raggiunto importanti traguardi: per la prima volta un astronauta italiano ha effettuato Attività Extra Veicolari (EVA) ed è arrivato sulla ISS in poche ore.

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati