Grazie per gli striscioni

03 Aprile: Ieri, da Amman, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dichiarato, con malcelato fastidio, che non basta mettere degli striscioni per ottenere il rilascio dei militari italiani presi ostaggi dal governo del Kerala, probabile sponsor della pirateria nelle sue acque, con la complicità del governo centrale indiano. Il Presidente ha anche dichiarato che servono idee.

Con modestia e rispetto vorremmo dirgli che gli striscioni, espressione della volontà popolare di non soccombere all’arbitrio e alla prepotenza, sono una forma sublime di vicinanza ai nostri militari prigionieri, vicinanza maggiore di quella finora dimostrata dalla serie di ben pagati piacioni che si sono avvicendati a gironzolare tra alberghi a cinque stelle e banchetti di stato in India.

Ben vengano gli striscioni a dimostrare al corrotto governo del Kerala e ai suoi complici che l’Italia non abbandonerà i suoi Soldati.

In quanto alle idee non dovrebbe essere così complicato concepire una linea di azione decisa e netta. Capisco che questo possa dispiacere agli gnomi della finanza internazionale o ai brillanti tecnici che hanno saputo concepire quel decreto “Salva-Italia” i cui effetti si stanno manifestando in questi giorni ma sarebbe proprio il caso di cominciare a ridurre il personale diplomatico indiano in Italia, richiamare il nostro ambasciatore, congelare i beni indiani presenti sul nostro territorio nazionale, chiudere tutti i programmi governativi e non governativi di assistenza verso l’India e così via.

Sempre con modestia e rispetto, Signor Presidente della Repubblica, eccole qualche idea.

Andrea Marrone

Condividi

Commenti

1 commento

  1. Egregio Direttore,

    Condivido tutto quello che lei ha scritto, le sue sono ottime idee.

    Signor Presidente della Repubblica Italiana con tutto il rispetto, credo che Lei possa e debba alla luce delle notizie di stampa qui riportate e riprese da varie agenzie chiedere e pretendere la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ormai da più di un mese detenuti o meglio sequestrati da autorità dell’ India per reati fin ad oggi mai provati e quindi mai commessi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati